domenica 29 aprile 2012

Paul o non Paul?







di Francesca De Santis


Correvano gli anni ’60,in un mondo ancora in cerca di equilibri e certezze,spossato dalla guerra e pieno di nuovi ideali che facevano fronte ed ombra ad un passato tirannico in fin troppi paesi.
Erano gli anni in cui il terremoto in Marocco uccideva un terzo della popolazione,gli anni in cui Giovanni Paolo XXIII apriva il Concilio Vaticano II,gli anni in cui il cinema vede la grande stella di Maryilin Monroe volare in cielo,erano gli anni degli Scarafaggi,conosciuti come The Beatles.
Fu un gruppo affermatosi nel 1960 che, con il disco “Love me do”, rivoluzionò la musica leggera.
Diedero vita al fenomeno della “Beatlesmania”, sconvolgendo le ragazze che assistevano ai concerti le quali, in preda ad una fantasiosa isteria di gruppo,venivano portate via dalla Polizia o dalle Ambulanze.
Era ancora il 1966 quando Paul McCartney morì,abbandonando il gruppo che all’epoca era all’apice del suo successo.
Un attimo? Paul McCartney è morto?
Sì,è morto,William Campbell ha preso il suo posto,quell’ex poliziotto che per somigliargli ancora di più si è fatto delle plastiche facciali.
Stop! Passo indietro.
Torniamo al 1965.
Le leggende metropolitane hanno affascinato il mondo dello spettacolo fin dai suoi esordi,e sicuramente i  sostenitori dei Beatles non hanno potuto che strapparsi i capelli quando la notizia è balzata sotto gli occhi dei fan del tempo.
Un dj col la voce incalzante urlava freneticamente : “Paul is died!” , raccontando dell’incidente stradale che sarebbe costato la vita al bassista e ad una ragazza di nome Rita,un’autostoppista incinta a cui aveva dato un passaggio dopo essere uscito su tutte le furie da una discussione in sala di registrazione.
 Dramma! Come potevano i Beatles aver perso l’ autore di tutti quei fantastici pezzi,colui che era amato dalle giovani folle,colui che regalava una melodia così bella con strumenti che oggi definiremmo “rudimentali”?
No, doveva essere per forza una bufala.
Forse riscrivere tutti gli indizi nei testi delle canzoni dati dal gruppo riguardante la presunta morte di Paul sarebbe inutile,perché potrebbero essere giustificati con un “ci hanno marciato sopra” ,ma qualcuno si può comunque prende in considerazione.
Primo fra tutti,la fisicità del presunto non Paul.
Confrontando le foto prima e dopo il 1966,si nota innanzitutto una differenza d’altezza di almeno 5 cm se non di più,un colore ed un taglio diverso degli occhi,un’ossatura del naso più dritta ed innaturale.
Si può anche analizzare le copertine “ambigue” dei dischi.
Innanzitutto il famosissimo “Abbey Road” con quelle strisce pedonali che hanno ispirato diversi artisti nei seguenti anni(tra cui Matt Groening per i suoi “Simpson”).
Quell’album rimane negli annali non solo per i pezzi “Here comes the sun” o “OH Darling” , ma proprio per i quattro musicisti che attraversano la strada.
Paul(o William?) è l’unico a camminare a piedi scalzi,con passo asincrono,con la sigaretta tra le dita della mano destra(strano visto che il bassista era,o è?, mancino). John Lennon sembra l’angelo che apre la fila,con il viso assorto e le mani in tasca.
In una foto non comparsa nel disco,si vedono i quattro musicisti attraversare la strada nell’altra direzione… e Paul tiene la sigaretta ancora a destra nonostante non fosse la copertina ufficiale ma uno scatto improvviso.
Dietro l’ormai famoso maggiolino bianco della Volkswagen,con la targa “LMW  28IF" .
“LMW” sembrerebbe indicare Linda McCartney Widowed(vedova) o Weeps(piange). Qundi sarebbe stata scelta proprio per mandare un messaggio ai fan. Ed inoltre “28 IF” venne interpretato come “Avrebbe 28 anni se oggi fosse vivo”.
Ma nessuno dei due messaggi è veritiero.
 Infatti se Paul fosse morto,all’uscita del disco avrebbe avuto 27 anni e a piangerlo ci sarebbe stata Jane Asher,la fidanzata dell’epoca,e non Linda che ai tempi ancora non conosceva. Così la targa venne rivisitata e si pensò che , se si considera che alcune dottrine calcolano l'età non a partire dalla nascita bensì dal concepimento, allora tutto quadrava e LMW avrebbe potuto  indicare il poemetto di Stephen Cran,intitolato “Lie 'Mongst the Wadding".
Ma in ogni storia in cui tornano i conti,c’è sempre qualcuno che smuove la matematica.
Ogni targa indicata da una lettera iniziale dimostra l’anno di uscita di quell’automobile. La L non poteva essere sul maggiolino dell’epoca,poiché questa sarebbe dovuta essere realizzata tra il 1972 e il 1973.
Inoltre,è più probabile che siano usate quelle iniziali per indicare il poemetto, poichè il viso dello scrittore appare seminascosto da una mano sopra la testa di Paul nel famoso collage di Sergeant Pepper's.
Ma se una persona non volesse farsi influenzare può tranquillamente “Lasciar Correre”,”Lasciare che sia” o,detto con le parole dei Beatles “Let it be”.
Let it be,altro grande successo,che nasconde il suo dark-side in salsa mista,o diciamo in salse al contrario.
Prendendo proprio il ritornello della canzone ascoltato all’inverso,si sentono queste parole “Help me , help me, I need some wheels" (aiuto, aiuto, ho bisogno di copertoni), riferito all'incidente stradale.
Inquietante?
Sì,forse quanto la testa della bambola nelle mani di Paul nella copertina del disco “The Beatles Yesterday and Today”,che rimanda sempre alla leggenda della sua decapitazione durante l’incidente,o magari il baule(somigliante ad una cassa da morto) sulla foto dello stesso album.
Ma se davvero Paul Is Died,allora il gruppo decise di interrompere i concerti dal vivo per questo motivo.
Ma dall’altra prospettiva,se Paul Is Died,come ha fatto il gruppo a trovare un'altra persona così talentuosa nello scrivere canzoni,nel suonare,nel cantare,mancino e così somigliante?
Sembra un dilemma che solo un esame del DNA saprebbe risolvere.
Intanto i fan dei Beatles ricordano con amore e commozione quel gruppo che cambiò la musica,che riempiva gli stadi e i negozi di dischi,i loro visi ovunque e le canzoni che hanno fatto la storia del pop e del nuovo rock.
Secondo stime del Guinness World Records, è il gruppo di maggior successo di sempre con oltre 1 miliardo di dischi venduti  , per la RIAA nessun altro artista ha venduto più album negli Stati Uniti (170 milioni), per la rivista Rolling Stone, i Beatles rappresentano il gruppo musicale più importante ed influente del XX secolo  , il Time li ha inseriti tra le 100 personalità più importanti e influenti del medesimo secolo, definendoli "la più sorprendente rock-'n'-roll band al mondo”.
Ah,ma allora non sono stati così tanti a chiedersi se Paul è effettivamente morto!
Sbagliato,forse a pochi è importato davvero. Dopo gli anni ’70 arrivarono i loro pezzi più famosi e più belli,questo significa che il gruppo valeva più di prima,anche se forse con qualche fantasma a cui gettare l’occhio ogni tanto.
Nel presente ci godiamo un Paul(o William)tirato al guinzaglio dal suo cane,con dietro quel nostalgico Maggiolino bianco con scritto,questa volta, “51IF” e poco più in là … non c’è la macchina della Polizia simile a quella che nella leggenda portò via il corpo del bassista dopo l’incidente.
Quante ombre sulla vita del gruppo che ha visto tanti litigi e tanti momenti per tornare insieme,per essere ancora coloro che fanno gridare ad alta voce le ragazze nei video del passato,quando Paul era Paul,quando Lennon era vivo e quando i Beatles erano i The Beatles.

giovedì 26 aprile 2012

Mistero, il ritorno stasera 26 Aprile su Italia 1



Da stasera 26 aprile 2012, torna con 9 appuntamenti in prima serata "MISTERO", il programma di Italia 1 che affronta eventi all'apparenza inspiegabili.

Grande novità a Mistero. Paola Barale, al suo rientro in tv dopo un lungo periodo di assenza, andrà ad arricchire la consolidata squadra di investigatori dell'ignoto formata da: Jane Alexander, Daniele Bossari, Marco Berry, Andrea Pinketts e Nicole Pelizzari.

Ogni settimana i sei inviati presenteranno alcuni servizi da loro realizzati in Italia e all'estero ed accoglieranno in studio esperti del settore per approfondire le tematiche esaminate.
Inoltre, per i misteri d'oltreoceano, la squadra d'investigatori si affiderà a Rachele Restivo, quest'anno corrispondente da New York.

Nuovo quartier generale per le indagini di Mistero che partirà per il suo viaggio verso l'ignoto da un luogo di grande fascino: il Teatrino di Corte della Villa Reale di Monza. Progettato nel 1806 da Luigi Canonica, il teatrino è un piccolo gioiello architettonico, interamente affrescato e provvisto di un palchetto reale. La scenografia sarà allestita con le suggestive opere dello scultore Silvano Bulgari.
Il pubblico, grazie ai 120 posti a sedere di cui dispone il teatrino, sarà ammesso per la prima volta alle inchieste da brivido del programma d'Italia 1.

Tra le novità di questa stagione, la partecipazione eccezionale a Mistero del genio dei fumetti Stan Lee, padre dei supereroi della Marvel. L'inventore de "l'Uomo Ragno", "I Fantastici 4", "Devil" e "Thor", con un suo collaboratore, girerà il mondo per cercare uomini con superpoteri.

Immancabile la rubrica dedicata agli avvistamenti alieni curata da Pablo Ayo, quella incentrata sulle segnalazioni di presenze soprannaturali, curata da Daniele Gullà e la rubrica dedicata ai complotti internazionali e ai servizi segreti diAdam Kadmon, l'uomo di cui non si conosce l'identità.

Infine, con la rubrica Real Mystery ogni settimana Mistero analizzerà alcuni filmati inerenti fatti di cronaca assolutamente inspiegabili, ma documentati dall'occhio di una telecamera. 



(fonte: http://avvistamentiecontatti.blogspot.it)

sabato 21 aprile 2012

Appare il volte di Cristo in una Chiesa di Massa




I parrocchiani non hanno dubbi sull’autenticità del prodigio, ma la diocesi raccomanda cautela e prudenza. Una processione senza sosta sta affollando la chiesa di Sant’Antonio Abate a Canevara, in  provincia di Massa Carrara, dove il volto di Gesù si sarebbe  materializzato sul drappo d’altare dell’edificio religioso.

Per prassi secolare, le autorità ecclesiastiche (sia a livello locale sia centrale) non prendono posizione su presunti eventi prodigiosi finché non ne sia certa la natura, però qui i segnali sembrano effettivamente di particolare rilievo e razionalmente inspiegabili.


La  sembianza di Cristo sarebbe apparsa nella messa della prima domenica  dopo Pasqua, la «Domenica in Albis», sul tessuto misto in cotone e  fibre sintetiche realizzato da due donne che solitamente si occupano  di decorare la chiesa.

Ad accorgersi della immagine insolita è stato un uomo, che  ha fatto una foto e ha notato il volto impresso sopra il tessuto, avvertendo gli altri fedeli. Da quel giorno, sono iniziati dei pellegrinaggi spontanei. La diocesi di Massa Carrara-Pontremoli, come sempre avviene in questi  casi, non commenta, ma a quanto si apprende viene mantenuto un  atteggiamento di prudenza e cautela. Il vescovo Giovanni Santucci informerà il Vaticano. La voce si sta spargendo sempre di più e il drappo mantiene ancora questa forma che viene ritenuta una sacra sembianza. «Il primo ad accorgersene è stato un parrocchiano che ha fotografato l'altare durante la funzione.


Quando ha visto la foto nello schermo della macchina digitale si è accorto che si era materializzato il volto di Gesù», racconta Serena Lazzini, che è una delle due donne che abitualmente si occupa degli arredi in chiesa. «Siamo scosse, non ci aspettavamo una grazia simile, la figura è apparsa non in un giorno qualunque», aggiunge l'altra testimone, Federica Ceri. Era , infatti, «il giorno della festa del dipinto», aggiunge la donna riferendosi al grande quadro che raffigura Gesù nella chiesa. «Ora siamo un po’ in apprensione, perché è previsto che lunedì dobbiamo smontare la decorazione con il drappo miracoloso", concludono le due donne. Il tessuto del drappo è in organza, un materiale misto di cotone e fibre sintetiche ed è stato realizzato da due donne che abitualmente si occupano delle decorazioni all'interno dell'edificio sacro.


(fonte: http://vaticaninsider.lastampa.it)

sabato 14 aprile 2012

Titanic, 100 anni dopo. Premonizioni e misteri della tragedia














































di Francesca De Santis 


Stanotte saranno 100 anni dall'affondamento della nave più famosa nella storia dell'umanità: il Titanic.

Universo Ignoto tenterà di proporvi alcune informazioni salienti sul naufragio e, soprattutto, vi pubblicherà i giornali dell'epoca, rarissimi e ormai quasi introvabili. Ma andiamo con ordine... Un "palazzo galleggiante" salpò da Southampton nel 1898 per il suo viaggio inaugurale. Era il più grande e lussuoso transatlantico mai costruito. Ma la nave, frutto dell'immaginazione del romanziere Morgan Robertson, non giunse mai a destinazione: la sua chiglia fu squarciata da un iceberg ed affondò causando molte vittime. Il nome della nave era Titan. 

Quel parto della fantasia era destinato a divenire realtà 14 anni dopo, il 14 Aprile 1912. La nave era il Titanic. Sarà forse stato un errore dare un nome così importante ad una nave? Se si ricorre all'etimologia del termine "TITANI" si ha come definizione quella di un nome proprio: Stirpe GIGANTESCA più antica degli dei, che sbalzò Urano dal trono e dopo una dura lotta venne PRECIPITATA nel Tartaro. La scelta del nome, quindi per promuoverne la grandezza e la forza, non poteva essere più azzeccata. Considerato quindi anche il significato puramente formale, stesso discorso... Precipitati gli uni, precipitata l'altra. Tartaro significa Terrore mentre secondo la tradizione esiodea Urano che significa Cielo Stellato(quello che nel film Titanic ben sovrasta i dolci occhi dei due protagonisti). Urano si unì con Gea e la fecondò gettando su di essa gocce fertili di pioggia dando così vita , tra i vari, anche ai Titani. Forse è per questo che il Titanic è divenuto così grande? 

E' affondando che ha creato il proprio mito, toccando con la sua stazza l'acqua, fecondando esso stesso l'Oceano con le sue anime. Un altro mistero fu quello legato al giovane marinaio William Reeves che era di guardia su un vascello a vapore diretto dall'Inghilterra al Canada nel 1935. Era Aprile, il mese dei disastri provocati dagli iceberg. Il turno di guardia doveva finire a mezzanotte. Reeves sapeva che quella era l'ora in cui il Titanic si era scontrato con un iceberg. Anche allora il mare era calmo. Colto da un angoscioso presagio, ricordò che la data della catastrofe coincideva con la data in cui era nato. Lanciò un grido d'allarme e pericolo. La nave si fermò a pochi metri da un iceberg. Il nome del vascello? Titanian. Queste sono alcune delle curiosità che noi di universo ignoto sappiamo offrirvi. Ma non finiscono qui. 

"Siamo appena passati attraverso una spessa banchisa di ghiaccio e parecchi iceberg". Questo il messaggio che il comandante Albert E. Smith fece segnalare con l'apposita lampada della sua nave, la Rappahannock in rotta da Halifax verso est, a un bastimento che navigava verso ovest. Erano circa le 22.30 del 14 Aprile 1912. "Messaggio ricevuto, grazie e buona notte". La risposta veniva mandata da una nave di nome Titanic. Poco prima un messaggio analogo era stato inviato al Titanic dalla Mesaba e alle 23 dal Californian. Nessuno di questi tre messaggi venne inoltrato alla plancia del Titanic. La nave filava a circa 21 nodi. Fleet e Lee erano i nomi delle due vedette. Fu il primo a notare la "cosa". Ma ormai era troppo tardi. Sarebbero stati i tentativi di evitare l'iceberg a causare lo squarcio sulla nave e il seguente affondamento. Circa la sicurezza in navigazione l'autorevole rivista Engineering aveva scritto: "Rappresentava tutto ciò che preveggenza e conoscenza potevano escogitare per renderlo immune da qualunque disastro". Forse anche la frase stessa di un marinaio dell'equipaggio "Neppure il Padreterno potrebbe mandare a picco questa nave" detta poco prima di partire, avesse quella profonda prepotenza che nemmeno la stazza di 46. 328 tonnellate poteva sostenere di fronte alla grandezza dell'Oceano Atlantico. 

Di certo, nessuno aveva potuto immaginare una catastrofe simile, tanto più i facoltosi nomi che presero parte al viaggio inaugurale: Ismay( Presidente della White Star), Hays e Thayer (proprietari delle maggiori ferrovie degli Usa e del Canada), Roebling's (costruttore del ponte di Brooklin), Ryerson ( re dell'acciaio) , Dodge (banchiere), Clinch Smith (comico), Clarence Moore (campione sportivo), l'inaffondabile Maggie Brown, sir COsmo e lady Lucile Duff-Gordon, John Jacob Astor, Balfour e moltissimi altri. Sono queste alcune delle voci che poi descrissero come "irreale" il clima che avevano vissuto . La signora Brown raccontò infatti "Qualcuno rideva, era tutto così formale che nessuno pensava ad una tragedia. L'orchestra suonava e gli uomini rimboccavano le coperte alle donne". Questo fa un po' ripensare allo scarso allarmismo iniziale della nave Concordia. Tornando al Titanic, un'altra stranezza poco risaputa è il mancato soccorso da parte del capitano del Californian che , pensando che fosse una piccola nave a chiedere soccorso (vedendo i fuochi in lontananza) , si rifiutò di mettere in pericolo la nave spingendola di notte attraverso il ghiaccio. Non è nemmeno sufficientemente noto l'atto eroico del 35 macchinisti che avevano fino all'ultimo pompato acqua per tentare di tenere la nave a galla. Secondo un'altra testimonianza, l'ultima voce sul mare si spense 40 minuti dopo che il Titanic era sparito. I morti furono 1500. Si potrebbero ricercare molte altre stranezze e curiosità, ma la verità è che la storia di questo naufragio "ti mangia" e appena ti addentri nel profondo, perdi il filo di quello che avresti potuto dire. 

Universo Ignoto crede che il vero mistero del Titanic appartenga al cuore e alle anime delle persone che vi trascorsero del tempo. E' il mistero della vita di ognuno. Ed anche di coloro che 100 anni fa si persero nell'oceano. Sotto un cielo stellato. 


giovedì 12 aprile 2012

La misteriosa morte di Jurij Gagarin




«Da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere né confini.»

Ricorre proprio oggi l'anniversario, era il 12 aprile 1961 quando l'allora maggiore Jurij Gagarin, a soli 27 anni, diventò il primo uomo della storia a osservare la Terra dallo spazio.

La navicella Vostok 1 partì alle ore 9:07 da Mosca e compì un'intera orbita ellittica attorno alla Terra, durata 108 minuti; durante il volo, guardando dalla navicella ciò che nessuno aveva mai visto prima, il cosmonauta diede le prime emozionanti informazioni sul nostro pianeta, comunicando alla base che "la Terra è blu [...] Che meraviglia. È incredibile".

Migliaia di russi attesero il ritorno di Gagarin dal primo viaggio nello spazio e la sua impresa ebbe una grande eco in tutto il mondo, facendolo divenire Eroe dell'Unione Sovietica.

Molti interrogativi però ruotano attorno alla sua morte avvenuta poco anni dopo in circostanze abbastanza misteriose.

Come è morto esattamente  Jurij Gagarin?

Il Grande Cosmonauta Russo - il primo uomo nello spazio, fu 'eliminato' da un complotto militare ?  E per quali motivi ?

E' ovvio che in concomitanza con il quarantennale della morte di Gagarin, la vicenda torni di attualità e che il caso in qualche modo si riapra.

Vi riportiamo integralmente l'ottimo pezzo scritto da Beatrice Ottaviano per l'Ansa, che riassume tutta l'intricata e interessantissima vicenda:

Il 26 marzo di 40 anni fa un aereo caccia militare sovietico si schiantava vicino al villaggio di Novosielovo, circa 200 chilometri a est di Mosca: in quel disastro, moriva  Jurij Gagarin, primo uomo nello spazio, una leggenda non soltanto per i russi, ma per l'intero globo.

A tanti anni di distanza, il dossier su quella morte resta un segreto tra i meglio custoditi, nonostante nel frattempo sia caduta l'Urss, e le speculazioni si sono moltiplicate, grazie anche alle tante zone d'ombra comunque emerse.

Era nata come una giornata storta per quello che era l'uomo piu' ammirato e idolatrato del paese: uscendo di casa, aveva dimenticato la sua tessera di ingresso all'aeroporto militare, e nonostante i controllori fossero piu' che disposti a farlo entrare comunque, da buon cittadino ligio aveva deciso di tornare a casa a prenderla.

Una superstizione popolare russa vuole che chi dimentica qualcosa, farebbe bene a lasciar perdere, pena una giornata nera. E in effetti, la macchina che doveva portarlo all'aeroporto si era fermata per un guasto, costringendolo a prendere un autobus . Il copilota di quel fatidico volo, Vladimir Sergheiev, era anche lui di pessimo umore: aveva appena litigato col suo comandante.

Quanto all'aereo, qualcuno aveva dimenticato di cambiare i nastri alla scatola nera, che non fu quindi di nessun aiuto agli inquirenti. Anche il radar della base era fuori servizio, e i due decollarono senza neanche avere le previsioni meteorologiche, dato che l'aereo che le aveva appena fatte era atterrato quasi in contemporanea con la loro partenza.

Cosa sia successo in quel volo che doveva essere di semplice routine, non si sapra' mai.

Due anni fa era stato proposto un tentativo di simulazione, ma i servizi segreti (Fsb) eredi del Kgb avevano fatto cadere la cosa, affermando che non sarebbe comunque stata indicativa. Quanto ad aprire il dossier segreto, la risposta e' stata un secco 'nyet': secondo qualche giornale, perche' gli investigatori fecero solo dei buchi nell'acqua e preferirono non pubblicizzare la loro impotenza.

In estate l'inchiesta venne chiusa senza che fossero resi pubblici risultati: altri avvenimenti stavano calamitando l'attenzione dell'opinione pubblica, concentrata sull'invasione di Praga e sulla sanguinosa repressione della timida 'primavera' iniziata nell'allora Cecoslovacchia da Aleksandr Dubcek.

Alcune delle ipotesi che avevano piu' fatto discutere sulla morte di Gagarin sono state nel frattempo liquidate: i paracadute scomparsi, per esempio, che vennero rubati dagli abitanti del villaggio per utilizzarne la preziosa seta. O l'uccello morto trovato vicino ai resti del caccia, per il quale qualcuno aveva pensato a una collisione in volo, ma che risulto' ucciso da un falco. O la possibilita' che Gagarin o il suo copilota avessero alzato troppo il gomito: risulta da testimoni che avevano bevuto soltanto, due giorni prima, un bicchierino di vodka per festeggiare un compleanno.

Non ha trovato riscontri neanche la possibilita' di un incidente provocato da una vicina sonda meteorologica: le analisi sul vetro della cabina - dell'aereo fu recuperato oltre il 94 % dei pezzi, un record per quel tipo di incidenti - dimostrano che il velivolo era intatto quando inzio' la sua caduta a vite verso la terra.

Si e' pensato a un malore di uno dei due, che abbia distratto il compagno, ma la tesi non e' dimostrabile. Come non e' dimostrabile che un altro aereo fosse in volo nei pressi in quel momento e che la perdita di controllo fu dovuta al tentativo di evitare una collisione.

Di fatto, ora in molti chiedono chiarezza e l'apertura del famigerato dossier: anche perche' il mistero di quella morte, avvenuta a soli 36 anni di eta', ha dato luogo nel tempo a tutta una serie di leggende metropolitane sulla tesi del complotto:

c'e' chi sostiene che Gagarin volesse passare in Occidente dopo essere stato reclutato da una avvenente spia - si diceva fosse un donnaiolo - e c'e' chi crede al sabotaggio di un marito o di un collega geloso. C'e' soprattutto chi ritiene che Gagarin fosse a conoscenza di segreti che i suoi comandanti non volevano vedere divulgati, dal presunto incidente alla capsula 'Vostok' con la quale il giovane compi' l'impresa del primo volo spaziale, e che lo avrebbe costretto a paracadutarsi, a qualcosa che potrebbe avere visto durante la manciata d'ore fuori dalla Terra.


(fonte: http://mysterium.blogosfere.it)

sabato 7 aprile 2012

Credere in Dio e negli Extraterrestri




Jack Kasher professore di fisica in pensione è un vero credente sia in Dio che negli extraterrestri.

"Io sono cattolico, crediamo negli angeli e cose del genere", ha detto Jack. "Se la vostra religione non permette l'esistenza degli extraterrestri, allora qualcosa non va con la vostra religione...La fede nella nozione di vita intelligente in altre parti dell'universo mostra la maestà di Dio e il suo potere".

Ricercatore UFO per 25 anni, Kasher è volato ad Austin in Texas nel mese di novembre per un intervista speciale che sarà presentato stasera alle 9 sul canale Discovery Science. In particolare, si parla del 15 settembre 1991, e delle riprese video effettuate dalla navetta spaziale Discovery che mostra le immagini guizzanti ed "accelerazioni fantastiche, di un oggetto".

La spiegazione ufficiale da parte della NASA fu che le immagini riprendevano detriti spaziali o ghiaccio. Kasher afferma che i fenomeni sono stati studiati a lungo con calcoli matematici, e cio non abbraccia la spiegazione della NASA. Alcuni dicono che le immagini potrebbero mostrare delle meteore, "ma le meteore non cambiano improvvisamente direzione, come fanno gli oggetti nel video". Afferma Kasher.

Il governo, ha coperto le indagini sugli UFO. Tentano di forzare la non divulgazione di informazioni, i giudici hanno stabilito che rilasciando alcune informazioni possa mettere a repentaglio l'interesse nazionale. Il caso più famoso crede che sia "l'incidente di Roswell" del 1947 a Roswell, quando l'Air Force annunciò che un oggetto si era schiantato al suolo per poi in un secondo tempo smentire e affermare che si trattasse solo di un pallone meteorologico. Kasher ha intervistato le persone sotto ipnosi ed egli crede che siano state temporaneamente rapite. 

Una coppia, mi disse una volta, che si trovavano alla guida di notte in "una zona remota della Interstate" dell'Omaha, quando hanno visto un disco volante librarsi sopra le quattro corsie dell'autostrada. La coppia più tardi riferi che alzando gli occhi in soggezione, verso il cielo la nave non c'era più. Proseguirono alla guida, ma guardando l'orologio rimasero scioccati dal fatto che si trattava di circa 01:30 più tardi dove non ricordarono niente. Avevano perso 90 minuti. 

Alcuni avvistamenti, Kasher detto, sono bufale o incomprensioni. Giove e Venere sono stati scambiati per UFO. Jack, una volta vide un oggetto a forma di V con 10 luci circolari. Dopo 15 secondi, è volato via in silenzio. Quando ha chiamato Offutt Air Force Base e ho chiesto se qualcosa di insolito era stato visto, mi risposero: "Noi non trattiamo questo argomento..."


(fonte: http://noiegliextraterrestri.blogspot.it)

giovedì 5 aprile 2012

Annunaki, il film che non vedremo mai al cinema


Nel 2005 il regista Jon Gress ha iniziato a lavorare su una trilogia di film sugli antichi Anunnaki … ma dopo pochi mesi è successo qualcosa di strano. Il progetto è stato chiuso e il film non è mai uscito. Tutte le fotografie, i video e le informazioni sono stati banditi da Internet. L’account di posta elettronica di Jon Gress è stato anche chiuso. Quasi tutte le tracce della produzione del film sono già state rimosse dal web, compresa l’intervista con il regista del film, che è stato recentemente rimosso da Google. Il sito ufficiale del film è scomparso.

Ma perché?

 Il primo film digitale della trilogia “Anunnaki” ci stava per raccontare il tempo e il luogo dove l’umanità ha fatto il suo più grande salto antropologico, insomma un film sullo stile di AVATAR in 3D dove la storia diventa realtà.

 Prima di sparire nel nulla il regista ha rilasciato questa intervista:

“Questo è il primo lungometraggio in cui oggettivamente si può dimostrare come i Sumeri sono stati influenzati e diventarono improvvisamente civiltà più avanzata al mondo. Molte persone ancora non sanno che c’erano macchine volanti sulla Terra, molto prima che gli egiziani avevano raggiunto il loro boom tecnologico. La scrittura cuneiforme improvvisamente comparve in molte parti del mondo. La conoscenza avanzata delle stelle, l’agricoltura, il bestiame e anche la struttura sociale è stata introdotta al genere umano da civiltà avanzate extraterrestri. Questo film mostra come è stata scritta la storia e di come dovrebbe essere stato scritto tutto molto prima. La storia dietro la trilogia è vera, reale. L’evidenza è impressionante. Questo film indipendente è in procinto di cambiare il corso della storia del cinema..”


(fonte: meteoweb.eu)

martedì 3 aprile 2012

Gli X-files della NASA su Discovery Science



Fin da quando la NASA nel 1960 iniziò le sue missioni spaziali esplorando lo spazio al di fuori del nostro pianeta, le loro telecamere e fotografie hanno ripreso molte cose insolite, addirittura viene riportata una conversazione mai però confermata dall'agenzia, tra Armstrong e Houston che potete ascoltare QUI. Martedi sera, il canale americano di Discovery Science, ha dedicato un documentario intitolato "Nasa Unexplained Files". Attraverso interviste e commenti di astronauti e scienziati, "Nasa Unexplained Files" ha sollevato una domanda sugli oggetti rinvenuti da video e riprese: E` la prova di vita extraterrestre o semplicemente errori di identificazione di "normali"oggetti? Un caso risale al 3 giugno 1965, durante la missione Gemini IV.
A un certo punto durante il volo, il comandante pilota Jim McDivitt, nella foto a destra, vide un oggetto insolito nello spazio. "Nel momento in cui l'ho visto, mi sono detto che c'era qualcosa di fronte a me, all'esterno del veicolo spaziale, che non ho potuto identificare, e io non sono mai stato in grado di identificare, e non credo che nessuno lo sarà mai "McDivitt ha dichiarato nel 1975.  "Siamo stati alla deriva in fuga io e il mio compagno, Ed White, che dormiva. Non riuscivo a vedere nulla davanti a me, tranne che il cielo nero. E poi ho notato qualcosa davanti a me, era un oggetto bianco a forma cilindrica con qualcosa che spuntava fuori, sembrava una lattina di birra con una matita liscia sporgente ". McDivitt non è riuscito a stabilire le dimensioni dell'oggetto in quanto il senso della profondità nello spazio è poco percettibile.

"Ho afferrato due telecamere e ho fotografato", ha continuato McDivitt."Quando poi mi sono trovato  di fronte il sole, non riuscivo più a vedere fuori e la "cosa" era scomparsa. Hanno controllato i record del NORAD per vedere cosa avevano sul radar e non risultava nulla nei pressi della nostra posizione".

Quando i nastri furono analizzati da Houston, McDivitt fu poco soddisfatto dei risultati.
"Ho visto le foto che sono state rilasciate. Ho visionato ogni fotogramma di tutte le foto che abbiamo scattato ... e non c'era niente lì dentro di quello che avevo visto io."
Lo scienziato ed ex ingegnere spaziale James Oberg è uno dei maggiori esperti di esplorazione spaziale, dice invece che  McDivitt ha fotografato nient'altro che un retrorazzo staccatosi durante le manovre.  Un altro caso presentato dal documentario "NASA's Unexplained Files" è stato quello dll'equipaggio della navetta spaziale Columbia che ha tentato di posizionare un satellite collegato a un cavo lungo 12 miglia. Il cordino inaspettatamente si ruppe e si allontanò dalla navetta. Le telecamere poi girarono filmati di molti oggetti circolari si avvicinano al satellite lontano e volavano intorno e dietro di esso.


"Questi oggetti molto grandi che sembravano galleggiare ,nettamente delineati, avevano buona probabilità di essere stati costruiti in modo intelligente", ha raccontato l'analista Marc Dantonio, la cui azienda, FX Models, crea effetti speciali e ha contratti con la Marina degli Stati Uniti, il Congresso e le Joint Chiefs of Staff in Washington, DC. "Pur essendo a 12 miglia, era evidente che questi oggetti avevano un diametro di alcune miglia, e questo è molto che ha eccitato la comunità ufologica, era certamente la pistola fumante". Dantonio per avere maggiori riscontri ha "ricostruito la situazione" arrivando alla conclusione che poteva trattarsi di una illusione ottica.  Ma altri scienziati come Seth Shostak, ci ha tenuto a sottolineare che là fuori la vita esiste. E le nuove scoperte fatte ultimamente da Kepler non fanno altro che rafforzare questa ipotesi.

Io direi proprio "Houston, qui abbiamo un gran bel problema...."


(fonte: zazoom.it)