sabato 24 novembre 2012

NOI...CHI SIAMO, Seminario a cura di Biagio Russo, il 1 Dicembre a Terni

Sabato 1 Dicembre presso il C.A.O.S. – Centro Arti Opificio Siri, in V.le Campofregoso 98 a TERNI, prenderà vita il seminario “NOI CHI SIAMO” a cura di Biagio Russo , con inizio alle ore 15.00.

E’ un evento notevolmente importante. Chiunque sia affascinato dall’appuntamento non deve farsi scrupoli, non è richiesta alcuna preparazione ed è aperta a tutti coloro che  desiderano  condividere un viaggio molto coinvolgente  verso la conoscenza. Le domande cui risponderà lo scrittore sono:

La genesi biblica dell’uomo è originale? La Bibbia è documento attendibile? Le origini dell’uomo secondo la storia, la religione e l’antropologia sono vere o false?

Quali sono i limiti della teoria darwiniana e di quella extra-terrestre sull’origine dell’uomo?

Scienza e spiritualità sono davvero mondi incon-ciliabili? Quali sono invece le vicinanze con la moderna fisica quantistica?

L’autore Biagio Russo, ternano di nascita, darà risposta a queste e ad altre domande nel suo seminario “NOI…CHI SIAMO? alla ricerca delle conoscenze perdute”, scoprendo insieme tracce e contenuti di un sapere millenario dimenticato.

Alcune note biografiche:
 
Biagio Russo è un ricercatore attento e scrupoloso che nel raccogliere informazioni ha sempre adottato una severa tecnica investigativa che non lascia mai, comunque, nulla di intentato. Le sue analisi e verifiche dei testi antichi hanno spesso messo in luce contenuti significativi, capaci di ribaltare ipotesi e teorie già formulate e di aprire nuovi scenari.
Il suo intento è quello di trasmettere,  attraverso conferenze e seminari, le conoscenze da lui raccolte in oltre 30 anni di studio e di ricerca sui misteri antichi; elementi  fondamentali per la costruzione di un percorso di crescita personale che va “oltre” quella visione  materiale ed illusoria  dell’esistenza di ogni essere umano.  
Oltre alla pubblicazione del libro “Schiavi degli Dei” (Drakon edizioni 2010), collabora a riviste e programmi radiotelevisivi nazionali del settore con articoli, interventi e interviste.


Per info e iscrizioni  347.616.8832 – 335.830.9487
www.noichisiamo.it




giovedì 22 novembre 2012

Ufo in Messico riparte dal vulcano, mistero per la scienza


 CITTÁ DEL MESSICO - Nessun allarme ufo per il video diffuso dalla tv messicana lo scorso 25 ottobre, o forse sì. Le immagini, che apparentemente mostravano un oggetto incandescente staccarsi dalla lava e salire in cielo, rappresentano invece una pietra caduta dal cielo.

Ma la questione non sembra affatto essere stata archiviata un video diffuso lo scorso 15 novembre mostrerebbe invece un oggetto luminoso, dalla forma allungata, che sembra uscire dal cratere del Popocatepetl dirigendosi verso il cielo. Immagini decisamente interessanti che potrebbero ribaltare quanto gli scienziati avevano annunciato poco più di un mese fa.


LA MOTIVAZIONE AL PRECEDENTE VIDEO Il Centro Nazionale di Prevenzione dei Disastri, che vigila costantemente sul vulcano monitorandolo 24 ore al giorno, escluse l'ipotesi di un entità paranormale legata al primo video diffuso, smentendo l'astronoma Margarita Rosado che, intervistata da un'emittente, aveva escluso che si potesse trattare di una meteora per l'assenza di una scia di luce lasciata dall'oggetto in movimento. Gli studiosi  parlarono di una pietra caduta dal cielo e spiegarono che questa sarebbe la stagione ideale per vedere le stelle cadenti: le Orionidi "piovono" dal cielo tra il 2 ottobre e il 7 novembre mentre le Tauridi compaiono dal 1° ottobre al 25 novembre.

Come riporta Panorama.it il comunicato giunse categoricamente alle seguenti conclusioni: 1) l'oggetto ripreso non è caduto veramente nel vulcano, è solo un'illusione ottica; 2) il fenomeno è quasi sicuramente collegato ad un evento di natura astronomica, trattandosi di un bolide; 3) in alternativa, non si può scartare la possibilità che fosse il frammento di un satellite che, per via dell'attrito, si è incendiato entrando nell'atmosfera.

Ma ora è tutto nuovamente in discussione.




(fonte: leggo.it)

martedì 20 novembre 2012

Scienziati britannici, l'ufologia è sul viale del tramonto?


Era il 1947 quando un imprenditore americano, Kenneth Arnold, a bordo del suo velivolo privato, avvistava per la prima volta dei “dischi volanti”, come li definì. Un termine entrato nella storia dell’immaginario collettivo, alimentando una vera e propria psicosi da UFO nei decenni a venire, con un’impennata tra la fine degli anni ’40 e gli anni ’50, quelli della grande paura sovietica, che portava gli americani a guardare con timore e speranza a quelle storie di omini verdi: possibili ambasciatori extraterrestri venuti a salvare il mondo dall’apocalisse atomica, o magari armi messe a punto dall’URSS per invadere il mondo libero. Oggi, dopo più di sessant’anni, non c’è ancora nessuna prova che gli UFO siano veicoli alieni, guidati da visitatori di altri mondi. Inchieste ufficiali in tutto il mondo hanno ridimensionato il fenomeno a spiegazioni più razionali e per la prima volta anche gli ufologi sembrerebbero pronti ad ammettere che “lì fuori forse non c’è nessuno”.


Calo degli avvistamenti

A pronunciare queste fatidiche parole è Dave Wood, portavoce dell’Association for the Scientific Study of Anomalous Phenomena (ASSAP), l’associazione che nel Regno Unito coordina i tanti gruppi di ufologi e appassionati di fenomeni inspiegabili. Al Daily Telegraph spiega che entro i prossimi dieci anni l’ufologia potrebbe essere ormai un tema archiviato, visti anche i tantissimi siti web sull’argomento ormai chiusi o abbandonati che testimoniano un calo d’interesse generale. Non solo: dal 1988 a oggi il numero di avvistamenti di UFO è calato del 96% e i gruppi ufologici britannici sono scesi da oltre un centinaio negli anni ’90 (gli anni, ricordiamolo, di X-Files) a circa 30 oggi. Gli extraterrestri hanno deciso di ignorarci e tornarsene a casa? Molto più probabile credere piuttosto che “la mancanza di prove definitive al di là delle semplici suggestioni aneddotiche fanno pendere la bilancia a favore della probabilità che non ci sia niente lì fuori”. Niente forse è una parola grossa, visto che l’universo è davvero un posto pieno di curiosità. Ma il senso è chiaro: forse E.T. non ci ha ancora fatto visita.

Il calo d’interesse nell’ufologia ha diverse spiegazioni. Wood ricorda che in tutti i convegni di appassionati del settore si finisce sempre per parlare dei vecchi casi storici, come il celebre “incidente di Roswell” nel New Mexico (1947), piuttosto che portare all’attenzione nuovi casi. Ciò dipende dal fatto che la maggior parte degli ufologi ha ormai spostato la sua attenzione verso il complottismo e la teoria della cospirazione, sostenendo che la mancanza di prove definitive dipenda dai continui insabbiamenti delle autorità, come sarebbe avvenuto anche a Roswell: “Non penso che ciò sia particolarmente utile”, sostiene Wood. Se si parte infatti dalla convinzione che esista un complotto mondiale per nascondere la verità sugli alieni, è difficile fare ricerca sul tema in modo obiettivo. Piuttosto che cercare nuovi indizi e possibili prove, si finisce per cadere nella pura paranoia. Ma ci sono anche altre spiegazioni. Tra gli anni ’80 e ’90 l’ufologia conobbe una nuova primavera con i cosiddetti “cerchi nel grano”. Sembrava possibile che gli alieni avessero deciso di cambiare strategia nel comunicare con gli esseri umani. Le successive dimostrazioni dell’assoluta replicabilità di questi fenomeni, le ammissioni di molti bontemponi e l’inflazione di cerchi nel grano all’inizio del nuovo secolo – in massima parte prodotti in computer-grafica – hanno portato ad abbandonare anche questa pista.


Fotomontaggi e false prove


Internet ha favorito la diffusione massiva di fotomontaggi, prima sui forum e sui siti web e poi, con l’avvento di YouTube, attraverso migliaia e migliaia di video – spesso di pessima qualità – che hanno prodotto sempre maggiore scetticismo tra gli ufologi. Alcuni tra i documentari di migliore qualità, come quello della presunta autopsia dei corpi alieni recuperati a Roswell e quello della presunta missione congiunta USA-URSS sulla faccia nascosta della Luna per recuperare un disco volante precipitato lì milioni di anni fa (la cosiddetta missione Apollo 20), si sono rivelati dei boomerang dopo che i loro produttori hanno ammesso trattarsi di falsi creati ad arte. E una brutta batosta è arrivata anche in seguito al rilascio di documenti segreti e “top secret” – americani e non – negli ultimi anni, in cui si dimostra che il governo USA, pur avendo preso in seria considerazione il fenomeno, non accettò mai l’ipotesi extraterrestre, e così gli altri governi mondiali. Quando è scoppiato lo scandalo di Wikileaks, migliaia di ufologi sperarono che tra i milioni di file rubati sarebbe uscito fuori qualcosa sugli UFO. Invece, silenzio totale.

Dopo che all’inizio di quest’anno il Ministero della Difesa britannico ha dichiarato chiuse le indagini sugli avvistamenti di UFO, avendo concluso che non risultano prove del fatto che possano rappresentare una minaccia alla sicurezza nazionale, gli ufologi di Sua Maestà hanno deciso di riunirsi all’Università di Worcester il prossimo 17 novembre per discutere del futuro delle indagini. David Clark, ricercatore alla Sheffield Hallam University ed esperto di UFO presso gli Archivi nazionali britannici, sostiene: “Il tema è ormai morto in quanto nessuno ha visto nulla di probatorio”. Ironicamente, ciò avviene alla vigilia di una data-chiave per gli appassionati di misteri, il 21 dicembre 2012, coincidente con la fine di uno dei calendari Maya spesso associato alla discesa sulla Terra degli extraterrestri. Ma anche il fenomeno 2012 ha finito per deludere le aspettative. Le tante dichiarazioni di presunti “contattisti”, persone che sostengono di essere in comunicazione telepatica con gli alieni, riguardo un imminente contatto mondiale, hanno gettato discredito sul tema e alimentato solo lo scetticismo della vecchia guardia degli ufologi.




(fonte: http://scienze.fanpage.it)

sabato 17 novembre 2012

Ufo Crash sul monte bianco?, un mistero irrisolto


 

Sembrava un pallone aerostatico. una seconda ipotesi sull’oggetto non identificato potrebbe arrivare dal mondo degli astrofili, dal momento che è prevista da tempo una pioggia di stelle cadenti Courmayeur (Aosta)

 10 novembre 2012 – Uno strano oggetto infuocato simile ad un pallone aerostatico ha attirato ieri sera l’attenzione di un gestore della Val Ferret, in Valle d’Aosta: l’oggetto si sarebbe poi spento, cadendo sul Monte Bianco. Allertata, la Guardia di finanza di Entreves ha intrapreso le ricerche con il gruppo di Soccorso alpino, sospendendo però a causa del maltempo e delle nevicate in quota. "Non ci sono giunte segnalazioni – spiegano dalla caserma di Entreves – né di velivoli, che possano essere partiti ieri pomeriggio, né di persone scomparse. Nessuna segnalazione è arrivata dalla Francia".

 Una seconda ipotesi sull’oggetto non identificato potrebbe arrivare dal mondo degli astrofili, dal momento che è prevista da tempo una pioggia di stelle cadenti, le Tauridi prodotte dalla coda della cometa Enke, che anticiperebbe quella più "tradizionale" delle Leonidi. Cadute di oggetti luminosi sono infatti previste fra il 5 e il 13 novembre, con una punta proprio fra il 10 e il 12. "C’è in effetti la possibilità di avvistamenti al di fuori della pioggia di stelle cadenti – commenta il fisico Guido Cossard, presidente degli archeoastronomi valdostani -. Un singolo oggetto può essere avvistato anche in momenti lievemente diversi rispetto allo sciame". 

"Molto spesso queste osservazioni sono impressionanti e provocano notizie a catena, come è accaduto anche poco tempo fa – aggiunge Marina Muzi, direttrice dell’Osservatorio Astronomico G.D. Cassini di Perinaldo (Imperia) – Si vede una cosa che sembra incendiata: se persiste può essere un bolide, vale a dire una pietruzza, un meteorite di un paio di centimetri. Se si è fortunati, e non colpisce auto o persone, si può trovarla a terra, oppure può scomparire di colpo perché si è disintegrata. A volte si sente anche un boato. Per quanto impressionanti sono fenomeni che avvengono"

Resta comunque, nonostante tutto, il mistero sull'accaduto





(fonte: http://xidt.wordpress.com/)

venerdì 16 novembre 2012

Il Secondo Ordine: Gli Spiriti Buoni


 di Francesca de Santis


Dopo aver affrontato con tranquillità e meticolosità le caratteristiche del Terzo Ordine, affrontiamo la presentazione del Secondo Ordine partendo dai Caratteri Generali.

Essi si distinguono immediatamente, già al primo impatto, dagli altri già conosciuto, poiché in loro c’è il predominio dello spirito sulla materia e soprattutto il desiderio del bene. Le loro qualità e il loro potere di fare del bene sono volti principalmente al perfezionamento di se stessi. Poiché non sono ancora del tutto liberi dalla materia, conservano le TRACCE DELLA LORO ESISTENZA CORPOREA, si nel linguaggio, che nelle abitudini. Se così non fosse, ci troveremmo nel Primo Ordine. Proprio perché non sono perfetti, conservano anche delle passioni.

Essi comprendono Dio e l’infinito, e godono della beatitudine dei buoni. Sono felici del bene che riescono a compiere e del fatto che impediscano al male di vincere o presentarsi. L’amore che li unisce genere il loro felicità ma nonostante ciò, devono ancora affrontare delle prove per giungere alla perfezione.

Qualora essi si incarnassero, sarebbero buoni e benevoli verso il prossimo. A quest’ordine appartengono gli spiriti chiamati: GENI BUONI, GENI PROTETTORI, SPIRITI DEL BENE.
La prossima volta vedremo la loro divisione in Quattro gruppi principali ed in classi.

INFORMAZIONE PRINCIPALE: GLI SPIRITI DEL SECONDO ORDINE COMPIONO DEL BENE MA NON SONO ANCORA PERFETTI POICHE’ PORTATORI DI TRACCE DELLA LORO ESISTENZA CORPOREA E QUINDI DI PASSIONI .



mercoledì 14 novembre 2012

Fine del mondo rimandata al 2013?


Ancora tesi e preoccupati per le sorti del mondo a causa della temibile profezia Maya? Deponete la paura, o almeno rimandatela al momento giusto. La fine del mondo potrebbe ritardare di qualche mese, rispetto alle catastrofiche previsioni che scommettevano sulla data del 21 dicembre.

Già diversi appassionati del tema avevano sostenuto che i Maya avessero torto e che la fine del mondo sarebbe arrivata il 5 giugno 2012, in occasione dello straordinario allineamento Sole-Venere-Terra ma a quanto pare siamo ancora tutti qui. E siamo costretti a fare revisionismo. Almeno secondo quanto si legge in “Stelle da paura”, il nuovo libro di Margherita Hack, la più celebre astrofisica italiana, scritto con Gianluca Ranzini.

A causare la temuta fine del mondo potrebbe essere il passaggio di un asteroide, molto vicino al nostro pianeta, nel 2013. Il 15 febbraio infatti un asteroide passerà ad appena 35mila chilometri dalla Terra, a ridosso dell’orbita dei satelliti geostazionari per meteorologia e telecomunicazioni. Un oggetto celeste non troppo benevolo da 45 metri di diametro, con una massa di 120mila tonnellate. Insomma, abbiamo scansato i Maya e soccomberemo all’asteoride?

Secondo Hack, “c’è una probabilità cumulativa dello 0,031 per cento che questo asteroide colpisca il nostro pianeta tra il 2020 e il 2082”.  E la grande attesa continua.





(fonte: blog.chatta.it)

sabato 10 novembre 2012

Fisica quantistica ed esperienze pre-morte


Una teoria rivoluzionaria sostiene che l'anima umana è una delle strutture fondamentali dell'Universo e che la sua esistenza è dimostrabile grazie al funzionamento delle leggi della fisica quantistica.

Con la morte fisica, le informazioni quantistiche che formano l'anima non vengono distrutte, ma lasciano il sistema nervoso per essere riconsegnate all'Universo.

Due fisici quantistici di fama mondiale, l'americano dott. Stuart Hameroff e l'inglese Sir Roger Penrose, hanno sviluppato una teoria che potrebbe dimostrare definitivamente l'esistenza dell'anima. Secondo la Teoria Quantistica della Coscienza elaborata dai due scienziati, le nostre anime sarebbero inserite all'interno di microstrutture chiamate “microtubuli”, contenute all'interno delle nostre cellule cerebrali.

La loro idea nasce dal considerare il nostro cervello come una sorta di “computer biologico”, equipaggiato con una rete di informazione sinaptica composta da più di 100 miliardi di neuroni . Essi sostengono che la nostra esperienza di coscienza è il risultato dell'interazione tra le informazioni quantiche e i microtubuli, un processo che i due hanno definito “Orch-OR” (Orchestrated Objective Reduction).

 Con la morte corporea, i microtubuli perdono il loro stato quantico, ma le informazioni in essi contenute non vengono distrutte. In parole povere, più legate ad un linguaggio tradizionale, l'anima non muore, ma torna alla sua sorgente. “Quando il cuore smette di battere e il sangue non scorre più, i microtubuli smettono di funzionare perdendo il loro stato quantico”, spiega il dott. Hameroff, professore emerito presso il Dipartimento di Anestesiologia e Psicologia e direttore del Centro di Studi sulla Coscienza presso l'Università dell'Arizona. “L'informazione quantistica all'interno dei microtubuli non è distrutta, non può essere distrutta, ma viene riconsegnata al cosmo”.

“Quando un paziente torna a vivere dopo una breve esperienza di morte, l'informazione quantistica torna a legarsi ai microtubuli, facendo sperimentare alla persona i famosi casi di premorte”, continua Hameroff. La grande portata di questa teoria è evidente: la coscienza umana, così intesa non si esaurisce nell'interazione tra i neuroni del nostro cervello, ma è un informazione quantistica in grado di esistere al di fuori del corpo a tempo indeterminato. Si tratta di quella che per secoli le religioni hanno definito “anima”.

Questa teoria scientifica si avvicina molto alla concezione religiosa orientale dell'anima. Secondo il credo buddista e induista, l'anima è parte integrante dell'Universo ed esiste al di fuori del tempo e dello spazio. L'esperienza corporea (o anche terrena, materiale), non sarebbe altro che una fase dell'evoluzione spirituale della coscienza umana. Ma anche le religioni del libro, quali l'Ebraismo, il Cristianesimo e l'Islam, insegnano l'immortalità dell'anima. Chissà che questa teoria non possa aprire una nuova stagione di confronto positivo tra la ragione e la fede, la religione e la scienza.




(fonte: http://terrarealtime.blogspot.it)

venerdì 9 novembre 2012

La classe sesta del Terzo Ordine degli Spiriti Imperfetti



di Francesca de Santis



La classificazione degli Spiriti è fondata sul grado del loro avanzamento, sui pregi che hanno acquistato e sulle loro imperfezioni da cui devono spogliarsi. Questa scala NON E’ ASSOLUTA!
Arriviamo così a descrivere la sesta.

Gli Spiriti che appartengono a questa classe sono gli spiriti picchiatori e perturbatori. Questi spiriti non formano , propriamente parlando, una classe a sé per qualità poiché di tal genere si trovano in ogni classe del Terzo Ordine. 

 Spesso manifestano la loro presenza con effetti fisici come: colpi, movimento, spostamenti d’oggetti . essi operano sull’aria, sull’acqua, sul fuoco e sui corpi duri. Operano anche nelle viscere della terra. Tutti gli spiriti possono produrre questi fenomeni.


INFORMAZIONE PRINCIPALE: GLI SPIRITI DELLA SESTA CLASSE SONO MOLTO FASTIDIOSI E AGISCONO SUI PRINCIPI PRIMI DELLA NATURA E SULLA MATERIA.

La prossima settimana analizzeremo la i caratteri generali del Secondo Ordine.






giovedì 8 novembre 2012

Misteriose onde magnetiche nel Lago di Scanno



 Il Mistero

Strani movimenti delle acque hanno spinto alcuni pescatori locali a chiedere l’intervento dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Roma. I tecnici hanno monitorato il fondale individuando rilievi magnetici soprattutto nella zona a nord. Misteriose onde nel lago, forse dovute a corpi magnetici o ad altri fenomeni che hanno spinto alcuni pescatori locali a chiedere l’intervento dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Roma. I tecnici hanno monitorato il fondale, individuando rilievi magnetici soprattutto nella zona a nord , nel territorio di Villalago. Gli esperti hanno condotto i rilievi su due imbarcazioni messe a disposizione da alcuni cittadini. «Il sospetto è che vi potrebbero essere sui fondali corpi estranei», commenta Enzo Gentile, pescatore di Scanno, «che darebbero vita ad anomali campi magnetici».

Il Lago

Il Lago di Scanno, appartenente per tre quarti al comune di Villalago e per un quarto a quello di Scanno, si trova in Abruzzo, nell'alta valle del fiume Sagittario, originatosi per una frana staccatasi dal Monte Genzana, tra 12.820 e 3.000 anni fa, che ha sbarrato il fiume Tasso. Il lago, situato a un'altitudine media di 922 metri s.l.m., ha la forma di un cuore, ha coste molto ridotte e per alcuni brevissimi tratti sono state adattate per la ricezione di bagnanti formando delle spiagge artificiali di sassi. Si trova a metà strada tra Villalago e Scanno, ed è il lago naturale più grande della regione. Da alcune visuali si presenta in forma di cuore, come ad esempio dal belvedere di Frattura Nuova, non molto distante dal grandissimo smottamento del Monte Rava che generò il lago sbarrando la valle del Sagittario. Il lago ha come immissari il Torrente Tasso ed il Torrente Giordano nonché alcuni corsi d'acqua minori e stagionali; non sembra avere emissari superficiali perché a causa del fenomeno carsico le acque del lago fuoriescono dal terreno poco più a valle, nel comune di Villalago, dando vita al fiume Sagittario. Durante l'inverno a volte un corso d'acqua attraversa la valle dal lago a Villalago generando altri laghi minori, alimentati dalle acque piovane e dal disgelo delle nevi fino alla tarda primavera, detti Cupaglione, Lago Secco o Laguccio, Lago Pio o Cupìa e Lago Buono. La profondità massima che raggiunge varia da un minimo di 32 metri a 36 metri quando c'è la piena.

Geologia

Il tratto della valle del Sagittario in cui si trova il lago di Scanno è compreso fra due grossi massicci calcarei: in sinistra idrografica si ha il complesso di Montagna Grande (calcari in facies di piattaforma), mentre a destra il gruppo del Monte Genzana-Monte Greco, caratterizzato invece da sedimenti calcareo-marnosi. Tutto il bacino imbrifero del lago è fortemente condizionato dalla vicina faglia di Monte Genzana, che a pochi chilometri ad est del lago, dal borgo di Iovana raggiunge attraverso la località I Giardini l'abitato di Frattura, e da una supposta faglia minore che dovrebbe seguire approssimativamente il fondovalle del fiume Tasso, cosicché un vasto affioramento di marne è entrato direttamente a contatto con i calcari marnosi del Monte Genzana; per le stesse ragioni i conglomerati di brecce fluviali ben cementati risultano leggermente rialzati rispetto al fondovalle del Tasso a causa dei movimenti quaternari della faglia. Questa particolare conformazione del territorio ha permesso, a seguito della grande frana, la stabilizzazione di un bacino lacustre alimentato dalle acque del fiume Tasso, che alimenta il lago con una portata media di circa 350 l/s, insieme ad una serie di sorgenti minori che si ipotizza siano attive al di sotto della superficie lacuale.

Flora e fauna

La vegetazione igrofila del lago è carente di specie. Non vi sono entità floristiche di grande importanza naturalistica e il paesaggio vegetale è molto povero lungo tutto l'intero tratto costiero, a causa anche della ripida uniformità delle sponde e dall'assenza di un emissario stabile, infatti nelle aree più prossime al lago non vi sono né pantani né torbiere. L'associazione vegetale dominante è il Phragmitetum communis, in cui domina assolutamente la specie acquatica più comune del lago, la cannuccia di palude (Phragmites australis); tra le natanti, dove le acque sono più ossigenate da piccoli immissari, vegetano sporadiche associazioni di brasche (Potamogeton natans) e gamberaie (Callitriche stagnalis). Le specie arboree prevalenti sono salici (Salix alba, Salix eleagnos) e pioppi (Populus alba, Populus nigra, Populus tremula) e presso la foce del Tasso il tiglio (Tilia platyphyllos). L'intenso sfruttamento del terreno circostante ha impedito la formazione di boschi igrofili, dal momento che le proprietà erano prevalentemente occupate da pascoli o da frutteti di pomi (Malus domestica, Pyrus communis) e pruni (Prunus avium o ciliegio, Prunus cerasus o vìsciolo e Prunus domestica o susino). La fauna avicola è composta soprattutto da germani reali e altre anatre selvatiche, folaghe europee, falchi pellegrini, falchi di palude, allocchi, gufi, astori, aquile, oltre altre numerose specie soprattutto di passeriformi. La fauna ittica è composta prevalentemente da persici reali, trote e lucci. Da segnalare la presenza di anguille e della rara tartaruga tigrata (Emys orbicularis).

Tradizioni popolari

Alcune leggende locali, del tutto neglette nella favolistica nazionale italiana, spiegano la nascita del lago come un fenomeno soprannaturale avvenuto per difendere dagli attacchi esterni provenienti dalla valle le piccole comunità locali. La minaccia esterna generalmente è rappresentata ora dall'«Imperatore di Roma» che attacca il reggente indigeno, ora da Orlando, dai crociati o dai paladini francesi che assediano una torre in cui è nascosta una vergine, ora dal temibile mago Baialardo che sfida una Madama Angiolina che tra i monti dell'Abruzzo ha trovato esilio.





(fonte: coscienzaliena.blogspot.it)

martedì 6 novembre 2012

I lati nascosti delle presidenziali Usa 2012


Oggi è un gran giorno per l’America che sceglierà il suo nuovo leader. Ieri sono terminate le campagne elettorali per le presidenziali Usa 2012 dei due candidati: Barack Obama e Mitt Romney. Ma chi c’è dietro le campagne elettorali dei due candidati presidenti? Quali sono i gruppi di interesse economico e finanziario che vorrebbero di nuovo Obama al potere? E quali vorrebbero cambiare leadership puntando sul rivale repubblicano? D’altronde è risaputo che questi pochi ma potenti miliardari riescono spesso e volentieri a suggerire o in alcuni casi a imporre agli stessi presidenti determinate politiche e proposte normative, e non solo. I miliardari americani si sono schierati soprattutto con Romney. Sono ben 42 per il candidato repubblicano e 30 per l’attuale capo della Casa Bianca.

Chi ha sborsato di più per l’ex Governatore del Massachusetts è il potente e miliardario finanziere John Paulson: 16 miliardi di dollari di patrimonio e oltre 1 milione di dollari in denaro! Sono sul podio anche l’immobiliarista Donald Bren con 12 miliardi di dollari e l’editore Sam Zell con 5 miliardi.

L’industriale di origine russa Len Blavatnik è invece il miliardario che ha sborsato di più per Barack Obama. La somma ammonta a 10,1 miliardi di dollari. Ma Blavatnik ha finanziato seppure in misura minore anche la campagna elettorale di Romney. Gli altri ricchi donatori sono: il presidente della compagnia di assicurazioni Progressive Peter Lewis e l’ex CEO di Google Eric Schmidt con cifre che sono al di sotto dei 10 miliardi di dollari. Il finanziere John Doerr ha invece donato 2,2 miliardi di dollari. Il produttore di Hollywood Jeffey Katzenberg ha donato 800 milioni di patrimonio e 2 milioni in denaro.

Wall Street si è schierata a favore di Mitt Romney, come molte altre lobby finanziarie ed economiche del Paese. La questione dei finanziamenti elettorali da parte delle grandi aziende è stata affrontata dalla Corte Suprema il 21 gennaio scorso in cui ha stabilito che non ci deve essere nessun limite oppure ostacolo ai finanziamenti delle potenti società a patto che avvenga tutto nella massima trasparenza. Una decisione che è stata duramente criticata da Obama poiché in questo modo si offre alle lobby un potere ancora superiore, mentre, indebolisce l’influenza dei semplici cittadini che possono versare solo modesti contributi ai loro candidati.

Ci sono altri aspetti curiosi relativi alle elezioni presidenziali Usa 2012 legate ai candidati Obama e Romney. Per chi capire chi vincerà le elezioni presidenziali Usa 2012 c’è infatti un altro sistema un po’ curioso e divertente, oltre al classico rimedio dei sondaggi elettorali, che fa riferimento alle tradizioni e a qualche scelta scaramantica. Tutto dipende dalla vendita di biscotti e torte fatte dal fornaio Busken a Cincinnati in Ohio durante il periodo della campagna elettorale. Lui riproduce il viso dei due candidati presidenti americani sulle sue torte e secondo gli analisti è un ottimo segnale per capire l’orientamento degli elettori. Ad esempio nelle elezioni presidenziali del 2008 il fornaio ha venduto il 68% delle torte con la faccia di Obama e Barack ha avuto il 68% dei voti. Allo stato attuale il candidato presidente democratico ha venduto 14mila torte contro le 12mila del suo rivale repubblicano Mitt Romney, il che fa capire che la sfida è piuttosto entusiasmante in Ohio.

La catena di supermercati 7-Eleven utilizza lo stesso metodo del fornaio sulla base di quante tazze pro-Obama o pro-Romney vengono vendute. Anche in questo caso è in leggero vantaggio l’attuale capo della Casa Bianca. Ma non è tutto sbilanciato a favore di Barack. Ad esempio la regola della Redskins Rule che vuole l’elezione presidenziale legata al risultato dell’ultima partita di football americano dei Washington Redskins premia il candidato repubblicano. Un’altra curiosità? Come votano gli astronauti della International Space Station? E’ molto semplice. Dopo aver ricevuto un modulo dal controllo missione esprimono la preferenza per uno dei due candidati presidenti e la inviano a base Terra per poi giungere alle autorità elettorali.




(fonte: politica24.it)

domenica 4 novembre 2012

Misteriose presenze nella Rocca di Narni


NARNI - Nella Rocca Albornoz di Narni potrebbero «vivere» entità paranormali: a ipotizzarlo è l'indagine svolta dai ricercatori della European paranormal activity society nel castello.

La notte di Halloween a caccia di fantasmi. L'incontro è stato organizzato in occasione della notte di Halloween proprio all'interno del maniero trecentesco.

 Tra le varie attività di ricerca svolte sul posto nel corso del sopralluogo portato a termine all'inizio del mese, infatti, gli studiosi, che comunque rimangono cauti sulla natura delle presenze e non vogliono definirle fantasmi, hanno scattato, con apposite apparecchiature, sei foto in altrettanti punti della strutture.

Due figure anomale nelle foto. In due di esse sarebbero riconoscibili, sempre secondo gli esperti, in modo più definito alcune figure considerate «anomale». In particolare, in una stanza al primo superiore della Rocca, la macchina fotografica della società che si occupa del paranormale avrebbe «catturato» la presenza di una figura simile a un velo o in alternativa (ipotizzano i ricercatori) a delle ali. Si tratta di uno scatto non nitido e particolarmente disturbato, a causa (sempre secondo l'Epas) di campi elettromagnetici che potrebbero quindi confermare la presenza di entità non ben definite.

Un mezzo busto inquietante. La seconda foto, scattata nella sala delle armi, adiacente a quella dei banchetti, rileverebbe invece la presenza della parte inferiore di un mezzo busto, in particolare due gambe che sembrerebbero camminare. Le altre fotografie sono invece offuscate e quindi più suscettibili a varie interpretazioni.




(fonte: ilmattino.it)

venerdì 2 novembre 2012

La classe nona,ottava e settima del Terzo Ordine degli Spiriti Imperfetti


 
 di Francesca de Santis



La classificazione degli Spiriti è fondata sul grado del loro avanzamento, sui pregi che hanno acquistato e sulle loro imperfezioni da cui devono spogliarsi. Questa scala NON E’ ASSOLUTA!
Dopo la descrizione della decima classe (guarda art. settimana scorsa) arriviamo a descrivere la nona.

Gli Spiriti che appartengono a questa classe sono ignoranti, beffardi , capricciosi e maligni. S’intromettono in qualsiasi questione senza preoccuparsi che le loro risposte siano veritiere. Si compiacciono nel contrariare, nel provocare, citando il libro di Kardec, “meschine soddisfazioni”, nell’orchestrare contese da loro aizzate e nell’indurre in errore. A questa classe appartengono gli spiriti denominati folletti, che sono sotto la dipendenza degli spiriti superiori che li sfruttano quando vogliono. Nella comunicazione essi si esprimono con frasi sbrigative e spiritose, afferrando il lato ridicolo delle cose. Si nascondono senza falsi nomi, più per malizia che per cattiveria.

Alla classe ottava appartengono gli Spiriti Pseudosapienti, coloro che hanno cognizioni molto estese ma più per convinzione che per reali bagagli conoscitivi. Parlano con gravità, sono pieni di pregiudizi e idee sistematiche sulla vita terrestre. Sono presuntuosi, orgogliosi invidiosi ed ostinati. Caratteristiche cui gli è stato impossibile spogliarsi.

Alla settima classe appartengono gli Spiriti Indifferenti, non abbastanza buoni per far del bene ne abbastanza cattivi per praticarlo. Mantengono un livello, definito nel libro, di volgare umanità e rimpiangono i grossolani piaceri della vita terrestre.


INFORMAZIONE PRINCIPALE: GLI SPIRITI DELLA NONA, OTTAVA E SETTIMA CLASSE SONO PIUTTOSTO UMANIZZATI, LEGATI ALLA VITA TERRESTRE ED INCLINI PIU’ AL NON FAR NULLA DI MALE E DI BENE, CHE L’ESATTO CONTRARIO.

La prossima settimana analizzeremo la scasse sesta, quella degli Spiriti picchiatori e perturbatori.