Oggi vi presentiamo questo interessante articolo tratto dal sito Ufoonline riguardante Il binomio ufologia e religione.
La Chiesa ha recentemente mostrato una discreta apertura all'ipotesi extraterrestre. Infatti per quanto possa sembrare strano ai profani, la religione e gli alieni sono stati frutto di studi comparativi e la cosa è ampiamente documentata.
Alcuni ritengono che dietro le apparizioni mariane ci siano intelligenze aliene, ipotesi queste supportate da testimonianze, filmati, fotografie, rilevazioni strumentali delle classiche astronavi aliene, comparse durante le apparizioni.
Il caso più famoso è quello di Fatima. Nel 1917, mentre la Grande Guerra insanguinava l'Europa, a Fatima, un villaggio del distretto di Leiria ad una sessantina di miglia a nord di Lisbona, si verificarono una serie di fatti che in breve tempo interessarono per il loro carattere apparentemente miracoloso, le autorità ecclesiastiche. Gli ufologi si sono interessati in particolare al "Miracolo solare".
Tutto passò alla storia come "le apparizioni di Fatima" e se invece fosse stato qualcos'altro? Due studiosi, Fernandes e D'Armada, suggeriscono una loro ipotesi esplicativa del fenomeno di Fatima in chiave ufologica, sottolineando l'analogia tra i fenomeni osservati a Fatima e i fenomeni UFO"
Alcuni ritengono che dietro le apparizioni mariane ci siano intelligenze aliene, ipotesi queste supportate da testimonianze, filmati, fotografie, rilevazioni strumentali delle classiche astronavi aliene, comparse durante le apparizioni.
Il caso più famoso è quello di Fatima. Nel 1917, mentre la Grande Guerra insanguinava l'Europa, a Fatima, un villaggio del distretto di Leiria ad una sessantina di miglia a nord di Lisbona, si verificarono una serie di fatti che in breve tempo interessarono per il loro carattere apparentemente miracoloso, le autorità ecclesiastiche. Gli ufologi si sono interessati in particolare al "Miracolo solare".
Tutto passò alla storia come "le apparizioni di Fatima" e se invece fosse stato qualcos'altro? Due studiosi, Fernandes e D'Armada, suggeriscono una loro ipotesi esplicativa del fenomeno di Fatima in chiave ufologica, sottolineando l'analogia tra i fenomeni osservati a Fatima e i fenomeni UFO"
Ecco la "spiegazione" proposta dai due studiosi portoghesi:
Prima fase.
Una "nuvola" peculiare appare nel cielo, proveniente da est. Da essa, che nasconde un'astronave-madre, viene liberato a metà percorso fra est e sud (posizione in cui si trova il Sole) un globo argenteo, dal quale scaturisce un fascio di luce tronco destinato a trasportare l'entità celeste fino al piccolo leccio.
Seconda fase.
Mentre si svolge il dialogo fra i veggenti e la "Signora", la gente osserva a intervalli di 3 o 4 minuti il globo argenteo che appare e scompare nella "nube".
Terza fase.
Finito il dialogo, l'Entità viene "ritirata" con lo stesso procedimento dell'invio, e rientra nel globo argenteo. Allora la "nube" si sposta nel cielo fino a posizionarsi davanti al Sole. Uno dei testimoni racconta di aver visto una "scala" in prossimità dell'astro: involontariamente, costui descrive quella che è in effetti l'astronave-madre, cioè un UFO a forma di "sigaro" con oblò.
Quarta fase.
Provenendo dall'astronave, che controlla l'intero fenomeno, gli UFO cominciano a far dissipare le nubi che avvolgono il Sole, specialmente quelle a media e bassa quota. Piove. La massa di nubi, illuminata a tratti da rapidi bagliori solari, si fende lasciando apparire un disco luminoso, forse lo stesso osservato poco prima.
Quinta fase.
Questo disco o globo si distacca dallo sfondo del cielo lungo la verticale Sole-Cova da Iria, e comincia ad eseguire i diversi movimenti descritti dai testimoni.
Sesta fase.
Il disco si abbassa fino a una trentina di metri dal suolo, sempre mantenendosi su una traiettoria orientata sud-nord, e libera sulla folla l'onda di calore che asciuga i vestiti e il terreno e provoca la guarigione di alcuni malati.
Settima fase.
L'UFO risale in quota e riprende la sua luminosità; forse diventa anche trasparente, se dobbiamo accettare la testimonianza di alcune persone che credono di aver visto, nel suo interno, delle entità in atto di salutare la folla.
Ottava fase.
Lo pseudo-Sole rientra nell'astronave-madre, che si allontana dalla verticale del Sole.
Capelli d'angelo.
C'è da dire che prima di questo episodio nella quinta apparizione succede qualcos'altro.
Un vero fenomeno “sconcertante” alla presenza di circa 20.000 persone, subito dopo il passaggio del solito globo luminoso si verificò una pioggia di corpuscoli di colore bianco simile a fiocchi di neve che si dissolsero nell’aria prima ancora di toccare il terreno. Un fenomeno che fu ritenuto misterioso o comunque di carattere divino, ma che oggi grazie allo studio del fenomeno UFO è stato classificato con il termine di capelli d’angelo o bambagia silicea spesso riscontrata al passaggio di UFO. Le analogie qui diventano acora più marcate.
I “bambini biondi” di Magonia
Prima del 1917 e dopo, i piccoli esseri dotati di poteri sovrannaturali sono frequenti nella memoria dei popoli che, costantemente, li registrano nella mitologia popolare, dove il razionale si trasforma e diventa un messaggio simbolico, cifrato. Diventa, quindi, difficile fare un accostamento tra i piccoli esseri che convergono dai racconti dell’ufologia, dai particolari più o meno tecnologici, e le creature che fanno parte di ciò che Jacques Vallée chiama “Magonia”, un universo tanto inattendibile quanto tutti gli universi possibili, responsabili degli UFO dei nostri giorni. Almeno, per adesso, ritornando a Vallée, vediamo che questi divide i suoi nani in due categorie: le creature negroidi identiche agli gnomi medioevali e le creature che corrispondono alle descrizioni degli elfi del Medio Evo i delle “storie di fate” presenti nel folcklore di tutte le latitudini. Per i due studiosi portoghesi questo stereotipo, biondo e telepatico, ricorda anche un’altra figura mitologica dell’Età Media: Oberon, era una creatura simile, cantata da Alfred de Vigny. “Era bello come il sole d’estate, telepatico (in quanto era in grado di leggere nel pensiero) si spostava istantaneamente e non invecchiava mai. Anche “Lutino”, un piccolo essere, viene descritto nelle leggende come un essere dagli “abbondanti capelli biondi”.
La stessa archeologia fornisce ulteriori prove della sua esistenza nelle rovine dell’America latina e, propriamente, di Cuzco, in Perù (uno dei luoghi prediletti dagli UFO). Nella stessa zona, il 20 agosto 1965, vengono avvistati dei nani, mentre escono da un oggetto a forma di disco. A sua volta, il governatore di Santa Barbara - sempre in Perù - ha dichiarato solennemente di aver visto due piccoli esseri, mentre camminavano sulla neve, nel settembre del 1965. Scomparvero nel mezzo di un rumore assordante. “Lo stereotipo del “bambino” biondo – affermano gli autori - che sia gnomo del folcklore, occupante del primo tipo, umanoide del terzo tipo o sottotipo del secondo tipo, si protrae nel tempo, senza età. Fatima non è sconosciuta neppure là e non abbiamo bisogno di uscire dal nostro rettangolo continentale. Basta sentire quello che dice la gente del paesino di Malcata, in provincia di Sabugal. Lì, invece di “bambini biondi” sono i moretti incantati che giocano sulla riva del fiume Côa. Piccole creature che, secondo le espressioni locali, erano “meravilgiosi” e la loro presenza era interpretata come preannuncio di ricchezza nel sottosuolo. In questa breve rassegna di apparizioni, di esseri forse più immaginari che reali, rimane costante la somiglianza tra Oberon, il “moretto” di Malcata e il “bambino biondo” di Fatima. Esseri forse di altra natura, ma ben concreti nella loro diversità. “Non umani” per gli umani? Non lo sappiamo. Ma molto più vicini a noi di quello che potremmo supporre. Quindi, il “bambino” di Carolina non può che rappresentare una prova dell’esistenza dei non identificati e della loro presenza a Fatima”.
(fonte ufoonline.it)
Ricordiamo che in italia il tema delle apparizioni mariane sotto il punto di vista Ufologico è stato trattato nel libro "I fenomeni BVM" edito dalla Mondadori, di Roberto Pinotti e Corrado Malanga.
Prima fase.
Una "nuvola" peculiare appare nel cielo, proveniente da est. Da essa, che nasconde un'astronave-madre, viene liberato a metà percorso fra est e sud (posizione in cui si trova il Sole) un globo argenteo, dal quale scaturisce un fascio di luce tronco destinato a trasportare l'entità celeste fino al piccolo leccio.
Seconda fase.
Mentre si svolge il dialogo fra i veggenti e la "Signora", la gente osserva a intervalli di 3 o 4 minuti il globo argenteo che appare e scompare nella "nube".
Terza fase.
Finito il dialogo, l'Entità viene "ritirata" con lo stesso procedimento dell'invio, e rientra nel globo argenteo. Allora la "nube" si sposta nel cielo fino a posizionarsi davanti al Sole. Uno dei testimoni racconta di aver visto una "scala" in prossimità dell'astro: involontariamente, costui descrive quella che è in effetti l'astronave-madre, cioè un UFO a forma di "sigaro" con oblò.
Quarta fase.
Provenendo dall'astronave, che controlla l'intero fenomeno, gli UFO cominciano a far dissipare le nubi che avvolgono il Sole, specialmente quelle a media e bassa quota. Piove. La massa di nubi, illuminata a tratti da rapidi bagliori solari, si fende lasciando apparire un disco luminoso, forse lo stesso osservato poco prima.
Quinta fase.
Questo disco o globo si distacca dallo sfondo del cielo lungo la verticale Sole-Cova da Iria, e comincia ad eseguire i diversi movimenti descritti dai testimoni.
Sesta fase.
Il disco si abbassa fino a una trentina di metri dal suolo, sempre mantenendosi su una traiettoria orientata sud-nord, e libera sulla folla l'onda di calore che asciuga i vestiti e il terreno e provoca la guarigione di alcuni malati.
Settima fase.
L'UFO risale in quota e riprende la sua luminosità; forse diventa anche trasparente, se dobbiamo accettare la testimonianza di alcune persone che credono di aver visto, nel suo interno, delle entità in atto di salutare la folla.
Ottava fase.
Lo pseudo-Sole rientra nell'astronave-madre, che si allontana dalla verticale del Sole.
Capelli d'angelo.
C'è da dire che prima di questo episodio nella quinta apparizione succede qualcos'altro.
Un vero fenomeno “sconcertante” alla presenza di circa 20.000 persone, subito dopo il passaggio del solito globo luminoso si verificò una pioggia di corpuscoli di colore bianco simile a fiocchi di neve che si dissolsero nell’aria prima ancora di toccare il terreno. Un fenomeno che fu ritenuto misterioso o comunque di carattere divino, ma che oggi grazie allo studio del fenomeno UFO è stato classificato con il termine di capelli d’angelo o bambagia silicea spesso riscontrata al passaggio di UFO. Le analogie qui diventano acora più marcate.
I “bambini biondi” di Magonia
Prima del 1917 e dopo, i piccoli esseri dotati di poteri sovrannaturali sono frequenti nella memoria dei popoli che, costantemente, li registrano nella mitologia popolare, dove il razionale si trasforma e diventa un messaggio simbolico, cifrato. Diventa, quindi, difficile fare un accostamento tra i piccoli esseri che convergono dai racconti dell’ufologia, dai particolari più o meno tecnologici, e le creature che fanno parte di ciò che Jacques Vallée chiama “Magonia”, un universo tanto inattendibile quanto tutti gli universi possibili, responsabili degli UFO dei nostri giorni. Almeno, per adesso, ritornando a Vallée, vediamo che questi divide i suoi nani in due categorie: le creature negroidi identiche agli gnomi medioevali e le creature che corrispondono alle descrizioni degli elfi del Medio Evo i delle “storie di fate” presenti nel folcklore di tutte le latitudini. Per i due studiosi portoghesi questo stereotipo, biondo e telepatico, ricorda anche un’altra figura mitologica dell’Età Media: Oberon, era una creatura simile, cantata da Alfred de Vigny. “Era bello come il sole d’estate, telepatico (in quanto era in grado di leggere nel pensiero) si spostava istantaneamente e non invecchiava mai. Anche “Lutino”, un piccolo essere, viene descritto nelle leggende come un essere dagli “abbondanti capelli biondi”.
La stessa archeologia fornisce ulteriori prove della sua esistenza nelle rovine dell’America latina e, propriamente, di Cuzco, in Perù (uno dei luoghi prediletti dagli UFO). Nella stessa zona, il 20 agosto 1965, vengono avvistati dei nani, mentre escono da un oggetto a forma di disco. A sua volta, il governatore di Santa Barbara - sempre in Perù - ha dichiarato solennemente di aver visto due piccoli esseri, mentre camminavano sulla neve, nel settembre del 1965. Scomparvero nel mezzo di un rumore assordante. “Lo stereotipo del “bambino” biondo – affermano gli autori - che sia gnomo del folcklore, occupante del primo tipo, umanoide del terzo tipo o sottotipo del secondo tipo, si protrae nel tempo, senza età. Fatima non è sconosciuta neppure là e non abbiamo bisogno di uscire dal nostro rettangolo continentale. Basta sentire quello che dice la gente del paesino di Malcata, in provincia di Sabugal. Lì, invece di “bambini biondi” sono i moretti incantati che giocano sulla riva del fiume Côa. Piccole creature che, secondo le espressioni locali, erano “meravilgiosi” e la loro presenza era interpretata come preannuncio di ricchezza nel sottosuolo. In questa breve rassegna di apparizioni, di esseri forse più immaginari che reali, rimane costante la somiglianza tra Oberon, il “moretto” di Malcata e il “bambino biondo” di Fatima. Esseri forse di altra natura, ma ben concreti nella loro diversità. “Non umani” per gli umani? Non lo sappiamo. Ma molto più vicini a noi di quello che potremmo supporre. Quindi, il “bambino” di Carolina non può che rappresentare una prova dell’esistenza dei non identificati e della loro presenza a Fatima”.
(fonte ufoonline.it)
Ricordiamo che in italia il tema delle apparizioni mariane sotto il punto di vista Ufologico è stato trattato nel libro "I fenomeni BVM" edito dalla Mondadori, di Roberto Pinotti e Corrado Malanga.
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