E come sempre accade, lo avevano detto. Chi? I Maya, ovviamente. Ebbene sì, anche il terremoto che ha colpito l'Emilia Romagna nella notte tra sabato e domenica e sentito in tutto il nord Italia pare fosse stato previsto dall'antica popolazione sudamericana.
Al centro del dibattito vi è Twitter, perché è proprio sul social network che si sta diffondendo la profezia. Ma perché proprio il 20 maggio sarebbe iniziato quel processo di 'cambiamento' (o 'fine del mondo' che dir si voglia) che avrebbe termine il 21 dicembre? Perché in tale data si allineano le Pleiadi con il Sole e con la Terra: un fenomeno che avviene ogni 26mila anni. E, siccome non ci vogliamo far mancare davvero niente, contemporaneamente si verificherà anche un'eclissi di Sole.
Tra i primi 'sostenitori' di questa teoria vi è Red Ronnie, che, sul suo Twitter ha doviziosamente spiegato perché e per come tutto questo dovrebbe avvenire.
E i Maya l'avevano detto: l'eclissi, infatti, è prevista dall'oramai famoso 'Calendario' per il 20 maggio, in coincidenza proprio con il raro allineamento planetario, che sarà visibile a Taiwan, in Giappone e in Cina, così come negli Usa. E vogliamo parlare di quando avviene questa eclissi? Certo: allo zenith della piramide di Chichén Itzà, monumento che onora Kukulkan, il dio Maya che dovrebbe tornare sulla Terra il 21.12.2012. Ma non è finita: l'eclissi di sole avviene sessanta giorni dopo l'equinozio di primavera (il 20 maggio appunto) e crea sulla sommità della piramide un movimento 'del serpente': questo è stato considerato una sorta di 'campanello di allarme' inserito dalla popolazione mesoamericana, su quella costruzione che, di fatto, pare essere più un 'orologio' che un monumento.
Cosa c'entra con i terremoti tutto questo? Secondo i Maya i movimenti planetari influenzavano grandemente quello che avviene sulla Terra e, quindi, clima, movimenti tellurici, ma anche vulcani in eruzione.
E fin qua, i Maya, per la gioia dei molti appassionati di queste tematiche. Ovviamente, le profezie non mancano anche dalle nostre parti e, infatti, puntuale arriva anche Nostradamus, che in una sua quartina pare - il condizionale è d'obbligo - abbia predetto un terremoto per il 20 maggio. Dice infatti che il 'giorno 20 del Toro, il suolo tremerà così forte che aria, terra e cielo si oscureranno e i serpenti infedeli verranno sopraffatti da Dio. Grandi e improvvise inondazioni non permetteranno di trovare luoghi o terre sulle quali rifugiarsi, perché l'onda raggiungerà il Fesulano olimpico'.
E mentre la terra ha tremato non solo in Italia, ma anche in Cile, in Brasile e in Giappone, lasciamo agli appassionati di previsioni catastrofiche la certezza di essere di fronte alla dimostrazione che 'I Maya lo avevano detto' ed atteniamoci alla scienza che vuole che i terremoti non siano, di fatto, prevedibili, leggendo con la curiosità di sempre anche 'l'altra campana'.
Al centro del dibattito vi è Twitter, perché è proprio sul social network che si sta diffondendo la profezia. Ma perché proprio il 20 maggio sarebbe iniziato quel processo di 'cambiamento' (o 'fine del mondo' che dir si voglia) che avrebbe termine il 21 dicembre? Perché in tale data si allineano le Pleiadi con il Sole e con la Terra: un fenomeno che avviene ogni 26mila anni. E, siccome non ci vogliamo far mancare davvero niente, contemporaneamente si verificherà anche un'eclissi di Sole.
Tra i primi 'sostenitori' di questa teoria vi è Red Ronnie, che, sul suo Twitter ha doviziosamente spiegato perché e per come tutto questo dovrebbe avvenire.
E i Maya l'avevano detto: l'eclissi, infatti, è prevista dall'oramai famoso 'Calendario' per il 20 maggio, in coincidenza proprio con il raro allineamento planetario, che sarà visibile a Taiwan, in Giappone e in Cina, così come negli Usa. E vogliamo parlare di quando avviene questa eclissi? Certo: allo zenith della piramide di Chichén Itzà, monumento che onora Kukulkan, il dio Maya che dovrebbe tornare sulla Terra il 21.12.2012. Ma non è finita: l'eclissi di sole avviene sessanta giorni dopo l'equinozio di primavera (il 20 maggio appunto) e crea sulla sommità della piramide un movimento 'del serpente': questo è stato considerato una sorta di 'campanello di allarme' inserito dalla popolazione mesoamericana, su quella costruzione che, di fatto, pare essere più un 'orologio' che un monumento.
Cosa c'entra con i terremoti tutto questo? Secondo i Maya i movimenti planetari influenzavano grandemente quello che avviene sulla Terra e, quindi, clima, movimenti tellurici, ma anche vulcani in eruzione.
E fin qua, i Maya, per la gioia dei molti appassionati di queste tematiche. Ovviamente, le profezie non mancano anche dalle nostre parti e, infatti, puntuale arriva anche Nostradamus, che in una sua quartina pare - il condizionale è d'obbligo - abbia predetto un terremoto per il 20 maggio. Dice infatti che il 'giorno 20 del Toro, il suolo tremerà così forte che aria, terra e cielo si oscureranno e i serpenti infedeli verranno sopraffatti da Dio. Grandi e improvvise inondazioni non permetteranno di trovare luoghi o terre sulle quali rifugiarsi, perché l'onda raggiungerà il Fesulano olimpico'.
E mentre la terra ha tremato non solo in Italia, ma anche in Cile, in Brasile e in Giappone, lasciamo agli appassionati di previsioni catastrofiche la certezza di essere di fronte alla dimostrazione che 'I Maya lo avevano detto' ed atteniamoci alla scienza che vuole che i terremoti non siano, di fatto, prevedibili, leggendo con la curiosità di sempre anche 'l'altra campana'.
(fonte: loschermo.it)
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