sabato 10 dicembre 2011

La Festa Della Madonna incontra i tarocchi


L'8 Dicembre si è festeggiato, come ogni anno, la Festa dell'Immacolata. E' una delle festività più importanti della religione cristiana poichè essa celebra la Madre di Gesù e durante la Santa Messa il Vangelo riporta gli attimi in cui l'Arcangelo Gabriele annuncia alla donna di essere gravida del figlio di Dio.
Ma è possibile che i tarocchi egizi, analizzati dal Dr. Moorne, avessero già "intestato" il giorno 8 alla figura di una donna?
Nell'arte della divinazione con le carte, la numero 8 rappresenta la Virtù e la Dolcezza. Gli Egizi rappresentavano nella figura una donna accanto ad un albero, dove il serpente osserva con sguardo di trionfo la povera Eva che in mano ha la mela. Sopra di lei due parole: DESCANDO O' REPOSO.
Quando, durante la lettura, la carta numero 8 esce al diritto, si parla di Virtù, di natura. La placidità, la riservatezza, la vita contemplativa e l'insieme della natura contraddistinguono il suo significato. Al rovescio, questa indica la consultante e la dolcezza, il paradiso, la passività, l'amabilità e l'attenzione, nonchè il paradiso. E' la carta che per eccellenza rappresenta la consultante femmina ed indica anche il settimo giorno della Creazione, durante il quale il Sovrano Autore si riposò.
Perchè diciamo questo? C'è da chiedersi come mai, fra tutte le carte, tale significato sia stato attribuito proprio alla numero 8 e soprattutto come mai, nell'Antico Egitto, già fossero presenti figure tipiche del cristianesimo. Ricordiamo, per precisare, che il Dr. Moorne si avvale della tesi secondo cui queste immagini, poi divenute tarocchi, appartenessero al libri di Thor, comporto di emblemi o geroglifici.
Forse una piccola spiegazione c'è. Il mazzo di carte ha dovuto subire grandi alterazione nel sedicesimo secolo poichè le figure portano gli abiti di detta epoca. Questo però non spiega come mai esse, 22 in tutto e non 78 come d'aggiunta nei tempi più recenti, abbiano queste peculiarità. E' possibile fare delle ipotesi: O il Dr. Moorne, il più famoso al mondo per la conoscenza dei tarocchi egizi, ha tirato una gran sòla fornendo immagini non autentiche, aiutandoci così a mettere in discussione l'intera validità dei suoi studi; oppure gli egizi avevano predizioni ed arti divinatorie talmente grandi da poter "inventare" in tutto anticipo (visto che il popolo egzio spazia dal 3100 a.C. al 31 a.C) i passi più importanti della Bibbia quali la Creazione.

Francesca De Santis

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