lunedì 4 luglio 2011

Il caso Travis Walton


di Roberto Terzaroli


Pochi casi in tutti questi anni che mi sono appassionato di ufologia mi hanno veramente convinto come la vicenda di Travis Walton, taglialegna dell'arizona che nel lontano 5 novembre del 1975 visse un'esperienza che cambio radicalmente la sua vita.
Travis, descritto da tutti come una persona tranquilla e taciturna tornava quella sera verso SnowFlake con i suoi compagni di lavoro Ken Peterson, John Goulette, Steve Pierce, Allen Dallis e Dwayne Smith, quando vennero attirati da una luce nel bosco, incuriositi si recarono sul posto notando con estrema meraviglia e spavento un disco, che si librava in aria a qualche metro da terra.Travis senza pensarci un attimo quasi ipnotizzato si recò fuori dall'auto e si recò sotto l'oggetto che lo colpi con un raggio facendogli perdere conoscienza.
Gli amici, terrorizzati fuggirono, ma spinti dal rimorso di aver lasciato il suo amico esanime tornarono indietro, ma oramai era troppo tardi e del corpo di Travis non vi era più traccia.
Denunciarono subito l'accaduto alle autorità che naturalmente non gli credettero e anzi in un primo momento avanzarono l'ipotesi di omicidio e di occultamento di cadavere.
Tutti i compagni di lavoro di Travis vennero in seguito sottoposti alla macchina della verità da Gilson, un impiegato del dipartimento di pubblica sicurezza dell'Arizona ed emerse che nessuno di loro mentiva.Il 10 Novembre, dopo 5 giorni squillò il telefono di Grant Neff, cognato di Travis, dapprima non riconobbe il tono di voce ma dopo aver capito che si trattava di Travis entrò totalmente in panico, e dapprima incredulo, si recò con Duane Walton alla cabina della stazione di Haber dove trovò Travis in stato evidente di shock con gli stessi vestiti di quando era sparito ed in stato confusionale, fece ritorno a casa pensando che fossero passate solo poche ore.
Dopo questo cominciarono ad affiorare i primi ricordi di Travis riguardo l'accaduto  e venne sottoposto a ipnosi regressiva da uno specialista che riportò alla luce una vicenda incredibile.Travis si era svegliato all'interno del disco ed aveva avuto un incontro ravvicinato con degli esseri che indossavano una tuta arancione con delle grandi teste ed enormi occhi neri (la descrizione tipica dell'alieno grigio) e con degli esseri umanoidi che indossavano una tuta blu, probabilmente alieni di tipo nordico.


In seguito venne sottoposto lui stesso alla macchina della verità dal dott.McCarthy ma tutt'oggi i risultati dell'esame sono ancora oggetto di controversia ed utilizzati dagli scettici per screditare l'intera vicenda, molti infatti credevano che Walton avesse inventato l'intera vicenda a scopo di lucro, considerando che aveva anche avuto un arresto per frode, per aver falsificato dei salari, inoltre era stato accertato che Travis e i suoi compagni facevano uso di cannabis, ma quest'ultimo particolare sembra aver poco collegamento con l'intera vicenda.Fatto sta che dopo l'accaduto il caso divenne di clamore pubblico e numerosi ufologi ed associazioni si recarono dai Walton per saperne di più sull'intera vicenda.
Il caso divenne cosi importante nel settore che Walton pubblico nel 1978 "The Walton Exprience" che raccontava l'intera vicenda, anche questo fatto suscitò non poche polemiche.Il 1993 fu l'anno di uscita di "A fire in the sky" diretto da Robert Lierberman tradotto in italia con il titolo "Bagliori nel Buio", ovvero la trasposizione cinematografica dell'intera vicenda,  che presentava però numerossime incongruenze con il racconto originale di Travis, sopratutto riguardo ciò che era avvenuto all'interno del disco volante, tutto di fatti era stato volutamente modificato ed, in alcuni tratti, enfatizzato con modifiche sostanziali per rendere il prodotto più "terrificante" e scenografico.


In seguito alle numerose proteste la produzione si scusò per l'accaduto, anche se il film rimane comunque un must non tanto per i studiosi di ufologia ma per chi è incuriosito da queste tematiche e desidera avvicinarsi alla vicenda per saperne di più e approfondire il tutto.In seguito Travis ed il compagno Mike Rogers vennerò di nuovo sottoposti alla macchina della verità sotto pressione dell'ufologo scettivo Jerry Black, ad esaminarli fu di nuovo Gilson e come il primo esame eseguitò confermò che nessuno di loro mentiva.
La vinceda di Travis Walton rappresenta tutt'oggi uno dei più interessanti casi di abductions mai raccontati, molti tutt'ora non credono alle parole di Travis e vedono dietro all'uscita del film, del libro e delle partecipazioni nei congressi ufologici l'unico scopo di lucro, fatto sta che le persone che hanno avuto contatto stretto con Travis in tutti questi anni l'hanno descritto totalmente cambiato dopo questo avvenimento, il che insieme al racconto univoco di tutti i compagni ed alle loro assenti contraddizioni fa ben pensare che l'intera vicenda sia realmente accaduta, come sempre a voi lettori l'ultima sentenza.

Vi lasciamo con un interessante video inedito in italia, e che sicuramente in pochi conoscono, dove viene narrata la vicenda dallo stesso Trevis in maniera autentica con una ricostruzione fedele dell'accaduto, noterete che i fatti avvenuti all'interno del disco sono in completa discordanza con quelli presenti nel film.

Ricordiamo che Travis Walton sarà presente a Roma il 24 e il 25 settembre nel convegno ufologico che si terrà a Roma intitolato: "Iterazioni tra umani e alieni"









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