sabato 8 ottobre 2011

1942: Segnali captati dallo spazio


Un segnale dallo spazio, apparentemente di origine extraterrestre. Una notizia di una scoperta recente? No, del 1942! Incredibilmente passata quasi sotto silenzio attraverso il secolo scorso. Uno studio dell’ ufologo Antonio De Comite, presidente del Centro Ufologico Ionico, riporta alla luce un episodio mai abbastanza approfondito quando ve ne fu l’occasione. Le circostanze attenuanti tuttavia non mancarono.

Gli eventi della seconda guerra mondiale sommersero, nei flutti della storia, questa notizia che oggi mobiliterebbe i media di tutto il mondo: giunse forse nel momento di minor ricettività da parte di un’opinione pubblica distratta da ben altro. Chi ebbe modo di venirne a conoscenza, alla cessazione delle ostilità, probabilmente finì per sottovalutarla. A distanza di quasi settant’anni però potrebbe essere letta con occhi diversi, nell’ambito della tematica UFO e dell’ ipotesi aliena. Antonio De Comite rivela i dettagli della sua ricerca.

Può ricapitolarci i punti salienti di questa vicenda e soprattutto come si spiega sia stata così sottovalutata anche nei decenni successivi?

“Nell’anno 1942 alcuni osservatori sulla Terra avrebbero ricevuto segnali, secondo gli scienziati, inequivocabilmente di origine intelligente provenire dallo Spazio esterno. La notizia, clamorosa, fu pubblicata il giorno 18 dicembre 1942 dal quotidiano torinese “Stampa Sera”, nel cui articolo si accennava che questi segnali fossero stati inviati verso la Terra da meccanismi appositi, quindi si accennava a qualcosa di artificiale che irradiava il Cosmo alla ricerca del pianeta che ci ospita. Di questa scoperta poi non si è saputo più nulla, probabilmente visto l’acuirsi della Seconda Guerra Mondiale oppure perchè spiegato convenzionalmente negli anni a seguire con una esplosione di raggi gamma o qualche altro fenomeno. Però, andando a visualizzare siti scientifici che si occupano di questa tematica, non abbiamo trovato – al momento – nessuna traccia di questa presunta scoperta. Quindi, per il momento, un mistero che permane da tanto e tanto tempo”.

Possiamo considerarla la prima “prova” clamorosa, in tale ambito, di cui si ha storicamente notizia?

“In realtà non sarebbe la prima volta che, in anni non sospetti, l’umanità avrebbe ricevuto segnali provenienti da ipotetici extraterrestri. Nel 1920 già Guglielmo Marconi accennava di messaggi ricevuti che potevano essere addebitati a civiltà aliene; nei giorni compresi tra il 21 agosto e il 23 agosto del 1924, complice l’opposizione del pianeta Marte molto vicina alla Terra, i militari statunitensi crearono un programma (non sappiamo se ufficialmente portato a termine o meno) dedito alla rilevazione e traduzione di messaggi provenienti da presunti marziani; nel 1899, invece, il grande scienziato Nikola Tesla avrebbe captato dei segnali ripetuti che interpreto come messaggi extraterrestri, anche se studi successivi avrebbero ridimensionato un po’ il tutto. Questi sono solo alcuni esempi di come la specie umana abbia ricevuto, prima della nascita del SETI (Search of Extraterrestrial Intelligence), dei segnali addebitati ad esseri intelligenti tecnologici non terrestri”.

Alla luce delle conoscenze scientifiche odierne, sono tutti episodi spiegabili con ipotesi convenzionali?

“Sicuramente molti, alla luce delle scoperte attuali in campo astronomico, possono essere spiegati, ma alcuni rimangono un mistero ancora oggi, come quello del misterioso segnale intelligente ricevuto dallo Spazio in quel lontano 1942”.

I dettagli delle ricerche compiute da Antonio De Comite, sul “Segnale ignoto del 1942”, sono consultabili in una pagina appositamente dedicata nel sito ufficiale del Centro Ufologico Ionico.

(fonte: http://notiziefresche.info)

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