Il 13 Marzo si è diffusa nel web la notizia di un'anomalia riscontrata nella corona solare, un triangolo quasi perfetto, che ha dato subito adito anche a moltissime teorie sensazionalistiche ed esoteriche.
Arriva dopo alcuni giorni la spiegazione scientifica ufficiale che vi riportiamo dal sito Agi.it:
"Il triangolo che mercoledi' e' stato osservato sulla Corona Solare altro non e' che la distribuzione dell'emissione a raggi X del plasma della corona solare osservata dal telescopio del satellite GOES-15. E' cosi' che Mauro Masserotti dell'Istuto Nazionale di Astrofisica ha spiegato quell'apparzione, apparentemente misteriosa, trinagolo sul Sole.
"Le zone piu' chiare sono quelle corrispondenti ad alta emissivita', associata alle regioni attive, dove i campi magnetici hanno configurazioni chiuse a forma di cappio che si riconnettono e danno origine ai brillamenti solari, cioe' rilasci localizzati di enormi quantita' di energia. Le zone piu' scure - ha aggiunto Messerotti - rappresentano regioni di bassa emissivita', chiamate per questo buchi coronali, da cui si estendono nello spazio interplanetario linee di forza aperte del campo magnetico e flussi di vento solare veloce".
"Il contorno dei buchi coronali - ha spiegato l'esperto - e' modellato dalla configurazione dei campi magnetici delle regioni circostanti e puo' assumere forme molto complesse, come in questo caso. Tali forme sono assolutamente fisiologiche ed il fatto che ci appaiono "strane" deriva dall'interpretazione che ne fa il nostro cervello, il quale tende a riconoscere qualsiasi forma come una forma nota (ad esempio la sensazione di vedere gli occhi, il naso e la bocca sul disco della Luna piena). Cio' accade anche in questo caso, trattandosi di una forma estesa che ci sembra inusuale. E' sufficiente pero' confrontare le immagini della corona solare riprese in altre bande dello spettro elettromagnetico per capire come non ci sia proprio nulla di anomalo sul Sole: e' piuttosto attivo, ma come gli capita da almeno 4 miliardi di anni. Ci stavamo preoccupando per il prolungato periodo di inattivita' ed ora ci preoccupiamo se ci sembra di vedere qualcosa di strano, ma il fatto e' che ci solletica il catastrofismo". (AGI) ."
"Le zone piu' chiare sono quelle corrispondenti ad alta emissivita', associata alle regioni attive, dove i campi magnetici hanno configurazioni chiuse a forma di cappio che si riconnettono e danno origine ai brillamenti solari, cioe' rilasci localizzati di enormi quantita' di energia. Le zone piu' scure - ha aggiunto Messerotti - rappresentano regioni di bassa emissivita', chiamate per questo buchi coronali, da cui si estendono nello spazio interplanetario linee di forza aperte del campo magnetico e flussi di vento solare veloce".
"Il contorno dei buchi coronali - ha spiegato l'esperto - e' modellato dalla configurazione dei campi magnetici delle regioni circostanti e puo' assumere forme molto complesse, come in questo caso. Tali forme sono assolutamente fisiologiche ed il fatto che ci appaiono "strane" deriva dall'interpretazione che ne fa il nostro cervello, il quale tende a riconoscere qualsiasi forma come una forma nota (ad esempio la sensazione di vedere gli occhi, il naso e la bocca sul disco della Luna piena). Cio' accade anche in questo caso, trattandosi di una forma estesa che ci sembra inusuale. E' sufficiente pero' confrontare le immagini della corona solare riprese in altre bande dello spettro elettromagnetico per capire come non ci sia proprio nulla di anomalo sul Sole: e' piuttosto attivo, ma come gli capita da almeno 4 miliardi di anni. Ci stavamo preoccupando per il prolungato periodo di inattivita' ed ora ci preoccupiamo se ci sembra di vedere qualcosa di strano, ma il fatto e' che ci solletica il catastrofismo". (AGI) ."
(fonte: agi.it)
Concordo in pieno. Saluti da Salvatore.
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