giovedì 27 ottobre 2011

Interazione umano-aliena, Il Caso Amicizia


Oggi vi presentiamo uno dei casi più discussi dell'ufologia italiana, il caso Amicizia.
La storia iniziò nel 1956, quando Bruno Sammaciccia e due suoi amici incontrarono  due misteriosi individui di aspetto umano che si qualificarono come extraterrestri.
Uno dei due era alto circa tre metri, l'altro appena un metro. Sammaciccia ed i suoi amici, inizialmente scettici, vennero successivamente portati in una enorme base sotterranea dove incontrarono altri alieni. Qui videro come i loro "giovani" erano educati ad apprendere sofisticate tecnologie e tecniche di pilotaggio delle loro astronavi.
Una volta convintisi di aver a che fare con dei veri extraterrestri, Sammaciccia e i suoi amici iniziarono a collaborare con loro aiutandoli in varie incombenze che venivano richieste.
Iniziarono fornendo agli alieni materiali e organizzando il trasporto di frutta, cibo e metalli (a dir loro indispensabili per la sopravvivenza e per la loro tecnologia) mediante gruppi di camion che dovevano raggiungere la base e che venivano svuotati, senza destare sospetti negli autisti, con una tecnologia degna di Star Trek: il teletrasporto.
In media ogni mese venivano fatti giungere almeno due camion alle varie basi presenti in differenti regioni della nostra penisola, dove Sammaciccia ed i suoi aiutanti si recavano di volta in volta.
Sammaciccia descrive i personaggi che furono coinvolti nella storia e che ebbero contatti diretti con gli extraterrestri. Queste persone in breve aumentarono di numero ed il loro compito divenne quello di aiutare gli alieni a preparare gradualmente l'umanità alla scoperta che sulla Terra vivono esseri di aspetto umano provenienti da altri pianeti. Sammaciccia descrive inoltre un violento conflitto con un’altra fazione extraterrestre che avrebbe tentato di fermare lo sviluppo umano e il futuro dell’umanità. Mentre la fazione "Amicizia" a cui egli prestava aiuto promuoveva una unione cosmica ed uno sviluppo basato sulla morale e sull’amore universale, l'altra fazione (i Contrari,chiamati comunemente CTR) perseguiva esclusivamente il solo sviluppo tecnologico. Ciò portava a periodici scontri violenti tra i due gruppi.
Alla fine le basi sotterranee del gruppo Amicizia vennero distrutte nel 1978, grazie anche alla disgregazione del gruppo di supporto formato dal Sammaciccia. I sopravvissuti dovettero abbandonare la Terra ma promisero di tornare in futuro, quando l'umanità fosse stata più evoluta dal punto di vista etico e quindi pronta ad interagire con il resto dell’universo.


La drammaticità e l’incredibile esperienza di queste persone, alcune delle quali tuttora viventi, fanno di questo caso un eclatante quanto mai documentato tentativo di “contatto” tra due razze completamente aliene fra loro ma allo stesso tempo molto simili ed interconnesse. La storia, anche se incredibile, risulta supportata da prove documentarie quasi inconfutabili, arricchite di materiale video, fotografico ed audio senza precedenti.
Nel libro di Stefano Breccia (“Contattismi di massa”) che racconta lo svolgersi degli eventi nei minimi particolari, spiccano oltre ai comuni quanto eccezionali protagonisti di questa incredibile avventura, anche figure importanti della cultura e della politica italiana ed europea. Una fra tutte, quella del console italiano Alberto Perego, dapprima uomo razionale e scettico poi grande ricercatore e sostenitore della realtà aliena.

(fonte: http://danilo1966.splinder.com)

L'intera vicenda ha susciato comunque, com'è solito in questi caso, delle divisioni fra sostenitori e scettici, e c'è anche chi sostiene che la vicenda sia vera in parte contaminata da elementi falsi o comunque fantasiosi.

Lasciamo a voi lettori come sempre il giudizio finale.


2 commenti: